Arriva il gelo, freddo e neve al nord e al centro
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Arriva il gelo, freddo e neve al nord e al centro Il meteo. Sull’Italia, una perturbazione dalla Scandinavia sta portando gelo e abbassando le temperature. Neve sui rilievi dai mille metri. Servizio di Alessandra Camarca Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
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Il tempo dei prossimi dieci giorni prenderà una strada molto particolare. Pian piano che i giorni sono passati, il modello americano ha cominciato a virare verso un’ipotesi differente e dagli ultimi aggiornamenti, anche il centro meteo europeo si è spostato verso l’ipotesi del collega. (Tempo Italia)
Ma cosa si dovrebbe sapere quando si parla di irruzione artica e di come influenzerebbe il meteo dei prossimi giorni? Anche se è impossibile fare previsioni certe, esistono alcuni elementi su cui sarebbe utile soffermarsi per comprendere meglio questo fenomeno. (Tempo Italia)
I modelli meteorologici più recenti suggeriscono un finale di novembre intenso e in linea con la stagione, chiudendo così l’autunno meteorologico con condizioni tipicamente invernali. Da domenica, tuttavia, assisteremo a un cambio di rotta con il ritorno dei venti di scirocco, che porteranno un innalzamento delle temperature su tutta la penisola. (Meteo Italia)
Stamane il modello ha cancellato completamente il passaggio, mentre altri lo hanno rilanciato, come UKMO che, pur non prevedendo cicloni profondi come quello proposto ieri da ECMWF, segnalano il passaggio perturbato ed anche nevoso su parte del nord, come si vede qui: Ed ecco i risvolti precipitativi secondo lo stesso modello per venerdì 22: si notano le forti piogge sulle regioni centrali tirreniche, Sardegna e Campania e le abbondanti nevicate su basso Piemonte, Appennino ligure, parte della Lombardia (fino a 20cm in poche ore), deboli ma presenti sul resto del nord, salvo Romagna e coste venete: (MeteoLive.it)
Minime in crollo verticale su gran parte del Paese, gelate al Nord e su alcune aree del Centro. Roma potrebbe raggiungere una minima di 2°C ovvero il valore più basso degli ultimi 12 anni nella seconda decade, mentre il record rimarrà ben lontano: il 18 novembre del 1981 si scese a -3,2°C a Ciampino. (la Repubblica)
Il cambio di temperatura è dovuto alla rapida discesa di un nocciolo di aria polare dalla Svezia, che porterà la prima neve a bassa quota sugli Appennini. E i primi effetti saranno già percepibili dalla seconda metà di questo novembre. (Liberoquotidiano.it)