Libano, prime bombe Idf durante la tregua Cpi: “No processo se Israele indaga su Bibi”
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La tregua in Libano traballa ma non crolla, scossa anche ieri da scontri a fuoco sul confine. L’esercito libanese ha accusato le forze israeliane di aver violato più volte l’accordo di cessate il fuoco, e di aver sparato sui libanesi che tornavano nelle loro case a sud. “Nell’ultima ora è stato identificato l’arrivo di sospettati, … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
«Sono pronto per un cessate il fuoco in qualsiasi momento» ha dichiarato, ribadendo tuttavia che non accetterà la fine della guerra come invece chiede Hamas. (La Stampa)
Il primo ministro israeliano avverte: "Se non rispettate la tregua agiremo con forza". Sulle armi: "Trump ci ha garantito che non ci saranno ritardi nelle consegne" (Adnkronos)
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha minacciato una "guerra intensiva" in caso di violazione della tregua da parte di Hezbollah. Il cessate il fuoco tra Israele e il movimento sciita libanese è in vigore dalla mattinata di mercoledì 27 novembre, dopo due mesi di guerra. (Italia Oggi)
Libano, il rientro a casa dei rifugiati in Siria 28 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
L'esercito libanese ha rilasciato una dichiarazione in cui avverte i cittadini che tornano nei villaggi e nelle città del confine meridionale libanese, principalmente nei distretti di Tiro, Bint Jbeil e Marjayoun, di non avvicinarsi alle aree in cui si trovano le forze nemiche israeliane, poiché potrebbero essere esposti al fuoco nemico. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La promessa di Hezbollah viene meno: quella di sostenere i fratelli di Hamas nella loro lotta contro Israele, quindi di rifiutare una tregua se non si accompagna ad una parallela cessazione dell’offensiva israeliana a Gaza. (Corriere della Sera)