Premio alla Luiss: è la migliore grande università (non statale) per il Censis

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Corriere della Sera INTERNO

La Luiss Guido Carli è la migliore Università non statale di grandi dimensioni, categoria in cui entra quest'anno per la prima volta conquistando direttamente il gradino più alto del podio. A stabilirlo è la classifica del Censis, il principale istituto di ricerca socioeconomica inItalia, che ogni anno redige una dettagliata analisi del sistema universitario nazionale. La Libera Università Internazionale degli Studi Sociali primeggia tra gli altri Atenei non statali con oltre 10.000 iscritti, con un totale medio di 96 punti,crescendo su tutti e cinque gli indicatori monitorati: i servizi, le borse di studio, le strutture, la comunicazione e i servizi digitali, il livello di internazionalizzazione. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Con l’arrivo da Oxford del professore Georg Gottlob, luminare dell’informatica, membro della Royal society e dell’accademia Leopoldina, l’Unical aveva già fatto notizia. Ma adesso che l’Università della Calabria di Rende, non lontano da Cosenza, sia diventata fra le più importanti in… (la Repubblica)

Un primato nella gara tra mega atenei (sopra i 40mila iscritti) che quest’anno Bologna perde, scivolando al secondo posto con un punteggio di 87,5 , dietro all’eterna rivale Padova che arriva a 89,5. Al terzo posto La Sapienza (84,3), poi Palermo (83,8), Milano Statale (83,2),… (La Repubblica)

Tra le università statali con un massimo di 10.000 iscritti, l’Ateneo reggino non solo è al primo posto per l’indicatore Borse di studio, ma occupa anche la seconda posizione per l’indicatore Strutture e sale di una posizione nella classifica che considera tutti gli indicatori. (StrettoWeb)

L’Università di Catanzaro ultima tra gli atenei medi, il rettore: «Siamo al lavoro sulle insufficienze»

Le prime tre posizioni tra i mega atenei statali, quelli con oltre 40 mila iscritti, quest’anno vedono infatti l’ateneo Patavino, con i suoi 74 mila iscritti (di cui circa 24 mila matricole per l’anno in corso) primo con un punteggio complessivo di 89,5, seguito dall’Università di Bologna e dalla Sapienza di Roma, rispettivamente in seconda e terza posizione con i punteggi di 87,5 e 84,3. (Corriere della Sera)

Il punteggio, sviluppato in base a “un’articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità”, è di 83,3 punti che ci pone tra Roma Tre (80 punti) e Messina (80,7). (Estense.com)

«Non immaginavamo di essere così bassi nella classifica degli atenei medi, anche se poi si deve andare a sviscerare le varie sottovoci per capire quello che ci dice veramente questa classifica. Ci sono una serie di indicatori e in alcuni di questi purtroppo siamo ancora bassi, insufficienti». (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)