Ferrara si distingue tra le università italiane

L'Università di Ferrara ha ottenuto un risultato lusinghiero nel recente rapporto Censis sulle università italiane. L'ateneo estense, che conta tra i 20mila e i 40mila iscritti, si è classificato al tredicesimo posto assoluto con un punteggio finale di 80,3, guadagnando una posizione rispetto all'anno precedente.

L'Università di Ferrara ha mostrato eccellenze in vari settori. Si è distinta per le buone performance nei settori occupazione post-laurea, strutture e comunicazione e servizi digitali, ottenendo rispettivamente punteggi pari a 96, 83 e 82 su 100.

Non solo Ferrara, ma anche l'Università Mediterranea di Reggio Calabria ha ottenuto risultati notevoli. Nell'edizione 2024/25, ha ottenuto il punteggio più alto, 110, nell'indicatore Borse di studio e un punteggio pari a 100 nell'indicatore Strutture. Tra le università statali con un massimo di 10.000 iscritti, l'Ateneo reggino è al primo posto per l'indicatore Borse di studio e occupa la seconda posizione per l'indicatore Strutture.

D'altra parte, l'Università di Catanzaro si trova all'ultimo posto nella classifica dei medi atenei statali. Il rettore dell'Umg, Giovanni Cuda, ha dichiarato che l'ateneo è al lavoro sulle insufficienze.

Infine, l'Università dell'Insubria ha mantenuto il punteggio generale dello scorso anno, ovvero 83,2, e si colloca in 13esima posizione nel gruppo dei medi atenei statali, che contano tra 10mila e 20mila iscritti. L'ateneo si distingue per l'occupabilità dei suoi laureati.

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