Il doloroso addio dell'Ape all'Italia: per motivi ambientali la Piaggio produrrà il veicolo in India

Il doloroso addio dell'Ape all'Italia: per motivi ambientali la Piaggio produrrà il veicolo in India
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Secolo d'Italia ECONOMIA

L'Ape saluta l'Italia dopo 76 anni: dal 2025 in poi la Piaggio produrrà il veicolo solamente in India. Dal 1948 fino al 2024 la produzione di questo mezzo di trasporto ha segnato l'immaginario del nostro Paese. Ma secondo le nuove normative per la sicurezza e l'ambiente, sarebbe troppo costoso (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Piaggio non realizzerà più l'Ape negli stabilimenti di Pontedera. Nonostante questa triste decisione, l'Ape continuerà a vivere in India, dove la produzione non si fermerà. (InMoto)

L'Ape Piaggio, uno dei simboli del boom economico italiano del Dopoguerra, il motofurgone derivato dai primi modelli della Vespa e venduto nelle varie versioni in oltre 6 milioni di esemplari nel mondo, chiude la sua storia italiana dopo 76 anni. (il Giornale)

Lo stop è arrivato a distanza di ben 76 anni dall'avvio della produzione della prima versione dell'iconico modello che, decennio dopo decennio, è riuscito a ritagliarsi uno spazio di primo piano sulle strade italiane (e non solo). (Virgilio)

L'Ape Piaggio dice addio a Pontedera e alla Toscana: storia di quelle laboriose tre ruote diventate oggetto di culto

Ciò che cambia è che a Pontedera verranno realizzati altri modelli e non più l'Ape, come ha annunciato l'azienda rassicurando i lavoratori in merito alla continuità produttiva. La decisione è stata comunicata da Piaggio ai delegati Rsu nelle scorse settimane. (QuiFinanza)

L’addio all’Ape Piaggio è un momento di riflessione e di cambiamento. Un’eredità importante di un veicolo che ha saputo conquistare il cuore di milioni di persone (f1world.it)

Indicherei, nelle sue svariate versioni, l’Ape: un razionale e semplicissimo veicolo lanciato dalla Piaggio nel lontano 1948 e prodotto, come ovvio con diverse varianti, sino a pochi giorni fa (ora sarà fabbricata solo nei mercati asiatici). (Corriere Fiorentino)