L'ex Lacrimini su Bove: "Anch'io ho rischiato la vita in campo. Lo spavento è tanto..."
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L'ex Lacrimini su Bove: "Anch'io ho rischiato la vita in campo. Lo spavento è tanto..." Luca Lacrimini, ex calciatore del Napoli, ha raccontato un episodio simile a quello accaduto ad Edoardo Bove ai tempi in cui era un giocatore delle giovanili dell’Inter: “Nel 1996 giocavo nella primavera dell’Inter. Durante l’allenamento ci fu uno scontro di gioco fortuito molto duro: anticipai un mio compagno di testa e lui involontariamente, sullo slancio, mi prese alla tempia in maniera molto violenta. (Tutto Napoli)
Ne parlano anche altre fonti
Malore Bove, telefonata di Mourinho alla famiglia del centrocampista per esprimere vicinanza (TUTTO mercato WEB)
Così come la Roma e tutto il mondo del calcio hanno voluto lasciare la loro dedica a Edoardo Bove, siamo sicuri vorrà fare lo stesso la Fiorentina che è tornata a lavorare al Viola Park dopo lo shock del Franchi e in vista della partita di Coppa Italia contro l'Empoli. (Firenze Viola)
Parlando ad Ansa, il professor Oriano Mecarelli, presidente della Fondazione Lice (Lega Italiana Contro l'Epilessia), ha dato alcune indicazioni su come intervenire in caso di malore. (il Giornale)
Cos'è accaduto al calciatore? Il dottor Sandro Petrolati , direttore dei servizi cardiologici integrati dell'ospedale San Camillo di Roma, ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna del quotidiano e si è soffermato sul malore accusato da Edoardo Bove nel corso di Fiorentina-Inter . (LAROMA24)
Il giocatore della Fiorentina si è svegliato con la voglia di ridere, scherzare, ringraziare a tutti quelli, tantissimi, che si sono stretti attorno a lui, alla sua famiglia, alla Fiorentina dopo il malore che lo ha colpito in campo domenica, al 17’ del primo tempo di Fiorentina-Inter . (Tuttosport)
Per il momento, dal punto di vista medico, ci sono le prime certezze e una serie di ipotesi. 1) Quali certezze? Che dopo aver perso conoscenza in campo, durante Fiorentina-Inter, il giocatore è stato trasportato di corsa al Careggi di Firenze e i primi "accertamenti cardiologici e neurologici hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardiorespiratorio". (La Gazzetta dello Sport)