Ridimensioniamo l'allarme democratico, ma Trump costerà caro all'Europa (di A. Bruscino)

Ridimensioniamo l'allarme democratico, ma Trump costerà caro all'Europa (di A. Bruscino)
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L'HuffPost ESTERI

La vittoria di Donald Trump costerà caro all’Europa. Non perché la democrazia sarà a rischio, come hanno denunciato i critici più severi, alla fine aiutandolo e rafforzandone l’aura di estraneo alla casta. Ma Trump costerà all’Europa perché, da isolazionista quale è, favorirà un parziale disimpegno dell’America, imponendo alle nostre cancellerie di aumentare le spese militari, disinvestendo dal welfare (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

L’elezione di Trump negli Stati Uniti, per la segretaria del Pd Elly Schlein “è una brutta notizia per l’Europa e una brutta notizia per l’Italia. Lo ha detto rispondendo ai giornalisti nel corso di una sua visita a Terni. (Il Fatto Quotidiano)

In casa Partito democratico la vittoria di Donald Trump in questi termini e con questi numeri preoccupa molto: “Speriamo che adesso l’Europa si dia una mossa” , dice Giorgio Gori. (la Repubblica)

A meno di appartenere alla categoria politica dei Viktor Orbàn, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca rappresenta per l’Europa un vero incubo. (il Giornale)

L’UE è preoccupata per le elezioni americane del 2024 e per le loro conseguenze sulla sua economia: ecco perché

Nonostante la vittoria elettorale delle presidenziali 2024 sia ormai chiara, benché siano in fase di conclusione i conteggi, il sistema costituzionale americano prevede una serie di passaggi formali che si concluderanno solo con il giuramento del 20 gennaio 2025. (WIRED Italia)

A poche ore dall'elezione di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti, tutto il mondo si domanda quale sarà il futuro della geopolitica americana e quali saranno le ripercussioni sulle altre nazioni. (La Stampa)

In un periodo particolarmente delicato per l’UE, le elezioni presidenziali americane del 2024 si intersecano con importanti cambiamenti istituzionali europei. Mentre la Commissione von der Leyen affronta le audizioni dei nuovi commissari, l’esito elettorale potrebbe coincidere con il vertice informale di Budapest, dove una possibile vittoria di Trump farebbe esultare l’alleato Viktor Orban. (ComplianceJournal.it)