Lavorare in Italia: record di occupazione, a costo delle buste paga più basse d’Europa

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Economy Magazine ECONOMIA

L’Inps ha pubblicati i dati sull’Assegno di inclusione (Adi): nei primi sei mesi del 2024 sono state accolte 698 mila richieste, riguardanti circa 1,7 milioni di persone, con un importo medio mensile di 618 euro. Parallelamente, un’analisi dell’Ocse ha evidenziato che, nonostante i livelli record di occupazione, l’Italia ha subito uno dei cali più significativi dei salari reali. Occupazione e salari Secondo il rapporto Employment Outlook 2024 dell’Ocse, l’occupazione nell’area dei 35 Paesi membri è salita a livelli record, con un incremento medio del 25% dal 2000 (Economy Magazine)

Su altri media

Con in media una retribuzione annua lorda (Ral) di 44.893 euro nel 2023, l’Italia si colloca al 21esimo posto per quanto riguarda i salari medi. Secondo i dati diffusi dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, le retribuzioni in Italia sono cresciute, in media dell1,8% sul 2022 e del 7,5% rispetto al 2015. (Business People)

La risorsa verrà inserita in un ambiente giovane e dinamico. INSERITO DA: Orienta spa – IL GIORNO: 24/06/2024 (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nonostante i recenti notevoli miglioramenti, l’Italia è ancora indietro rispetto a molti altri Paesi OCSE in termini di occupazione femminile e giovanile, dove sono necessari ulteriori progressi per coprire il numero relativamente elevato di posti di lavoro vacanti. (Wall Street Italia)

Stipendi: Italia maglia nera, -6,9% dal 2019

(riceviamo e pubblichiamo dalla agenzia stampa Interris.it) Nel 2023, l’Italia ha registrato un calo del 6,9% rispetto al 2019. (PRESSENZA – International News Agency)

A confronto con l’Europa, il nostro paese segna un record al ribasso sugli stipendi: -6,9% rispetto al 2019. L’occupazione giovanile e femminile in Italia sono critiche, tuttavia crescono le opportunità intorno al settore green. (Partita Iva)

Esortano a un approccio consapevole dei punti di forza dell’Italia, il più possibile distante da visioni partigiane - inclini a selezionare i dati più sconfortanti per dipingere scenari apocalittici o a cogliere soltanto quelli positivi per tratteggiare un Paradiso in terra - e infine volto a guardare al di là della mera contingenza per riflettere invece sulle sfide future. (L'Eco di Bergamo)