La protesta di Bruciamo tutto, traffico bloccato e vernice. “Serve il reddito di liberazione”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
ROMA — Niente silenzio ma tanto rumore e vernice di colore nero, viola, giallo sulle strade e le panchine rosse. Per Giulia Cecchettin, ma anche per tutte le altre donne. Le ragazze e i ragazzi di Bruciamo tutto hanno inaugurato così il mattino del 25 novembre, l'inizio della giornata contro la violenza sulle donne. L'appuntamento è alle 9 nella piazza di San Lorenzo che si affaccia su via Tiburt… (la Repubblica)
Su altre testate
È partito da piazzale Ostiense il corteo di “Non una di meno” promosso in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. In piazza ci sono migliaia di persone. (Il Sole 24 ORE)
Fischietti, urla, cartelloni. Un grido comune: “Libere di camminare, libere di desiderare, libere di essere libere”. (Gazzetta di Parma)
01:03 Novembre a Trieste: il raduno alla manifestazione contro la violenza sulle donne (Il Piccolo)
Sarà una giornata importante anche sul fronte giudiziario: sono attese la richiesta di ergastolo per Filippo Turetta, reo confesso del femminicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, e la sentenza per l’uccisione di Giulia Tramontano per mano dell’ex Alessandro Impagnatiello. (la Repubblica)
In piazza Oberdan canti e performance. Poi il corteo sfila lungo Corso Venezia verso il centro della città. Si ricordano le 93 vittime di femminicidi del 2024. Un massiccio spiegamento di forze dell'ordine impedisce al corteo di raggiungere la prefettura dove le attiviste di Non una di meno avevano annunciato lo striscione: "il patriarcato non esiste", in polemica con le parole del ministro Valditara, alcuni giorni fa. (TGR Lombardia)
BOLOGNA – «La marea non si arresta. Riprendiamoci Bologna» si legge sui volantini, con le foto che rievocano le 10 mila donne che scesero in piazza l’anno scorso. (La Repubblica)