Attentato a Donald Trump, l'arrivo a Milwaukee ancora sotto choc: "Non dovrei essere qui, dovrei essere morto"

Attentato a Donald Trump, l'arrivo a Milwaukee ancora sotto choc: Non dovrei essere qui, dovrei essere morto
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A distanza di poche ore dall’attentato nel quale ha rischiato di perdere la vita, Donald Trump è arrivato a Milwaukee, in Wisconsin, per partecipare alla convention del partito repubblicano che lo consacrerà come candidato ufficiale per la corsa presidenziale. “Non dovrei essere qui, dovrei essere morto” ha dichiarato il tycoon, ancora sotto choc, in un’intervista rilasciata a bordo del suo aereo durante il viaggio. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altre testate

“Se non avessi indicato quel grafico quel proiettile mi avrebbe colpito dritto in testa” ha sostenuto l'ex Presidente Usa rimasto ferito dal colpo a un orecchio ma in maniera non grave. (Fanpage.it)

Lo chiede l'analista della Cnn per la sicurezza nazionale Juliette Kayyem dopo l'attentato a Donald Trump. «… (La Sentinella del Canavese)

I Servizi Segreti sotto accusa dopo l'attentato a Donald Trump, ferito da un cecchino nel comizio tenuto a Butler, in Pennsylvania, nel pomeriggio di sabato 13 luglio. Il giovane, che ha ucciso un uomo e ferito gravemente altre 2 persone, ha sparato dal tetto di un edificio a 150 metri dal palco dell’ex presidente. (Tiscali Notizie)

Attentato a Trump, è bufera sul Secret service. E lui è pronto per la convention: «Dovrei essere morto»

Che negli Usa si respirasse un clima infame, fatto di intolleranza, aspre divisioni e odio dilagante lo si sapeva gia da tempo. Più difficile era invece ipotizzare che dopo i vari, ma vani, tentativi di eliminare politicamente il tycoon mediante il ricorso all’arma giudiziaria, si passasse direttamente al tentativo di eliminazione fisica, fortunatamente poi fallito anche quello. (Nicola Porro)

Al netto dei complottismi, nella ricostruzione del tentato assassinio di Donald Trump ci sono molte certezze. E a mano a mano che arrivano conferme sulla dinamica dei fatti, si moltiplicano gli interrogativi e le accuse al dispositivo di protezione. (Avvenire)

Neanche il tempo di riprendersi dallo choc della sparatoria al comizio di Butler che Donald Trump torna a caricare i suoi: «Non mi arrenderò mai». E oggi stesso è arrivato a Milwaukee per partecipare alla convention repubblicana che giovedì lo incoronerà ufficialmente candidato per la Casa Bianca. (L'Unione Sarda.it)