I segreti di Furlani oro del lungo: «Rincorsa a 38 km all'ora, il pianto con mamma, la passione per gli orologi»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il ragazzo che sapeva volare ci ha preso gusto, e non vuole tornare più giù. «È l’oro che ho sognato e desiderato. Dopo gli Europei indoor sono rimasto concentrato e ho creduto fino alla fine di poter competere con i migliori del pianeta. A Tokyo, al Mondiale di settembre, andrò con la stessa tenacia, per continuare a sognare».Sotto il tetto della palestrona di Nanchino, il salto in lungo è il playground di Mattia Furlani, 20 anni compiuti da 44 giorni, nuovo re in sala di aria e sabbia, secondo oro — dopo Andy Diaz nel triplo e Zaynab Dosso argento nei 60 metri — di una spedizione felice. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Il salto decisivo è il secondo (8,30) e arriva dopo un nullo, e dopo che il giamaicano Pinnock e l’australiano Adcock hanno già fissato lo standard della serata (8,20 e 8,28). A vent’anni compiuti da poco, il ragazzo volante dei Castelli romani gestisce da veterano la finale del lungo al Mondiale indoor, gara di altissimo livello, con otto atleti sopra gli 8 metri, tasso di qualità. (Corriere della Sera)
Dopo il bronzo olimpico conquistato a Parigi e l'argento agli Europei di Apeldoorn, per Furlani arriva la terza medaglia, quella più preziosa. L'atleta azzurro ha vinto l'oro nel salto in lungo, ai Mondiali indoor in corso a Nanchino, in Cina. (Secolo d'Italia)
NANCHINO (CINA) (ITALPRESS) – Mattia Furlani è medaglia d’oro ai mondiali indoor di Nanchino, in Cina. L’azzurro ha trionfato con la misura di 8.30, secondo il giamaicano Wayne Pinnock (8.29), terzo l’australiano Liam Adcock (8.28). (Quotidiano del Sud)
Mattia Furlani sul tetto del mondo: oro nel salto in lungo a Nanchino Di Francesco Sessa Mattia Furlani con la bandiera tricolore sulle spalle dopo la medaglia d'oro ai Mondiali indoor di Nanchino. Dietro di lui l'australiano Liam Adcock, terzo. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
«Ho condotto un'ottima gara, ma potevo fare anche meglio, aspiro a fare meglio - ha aggiunto l'azzurro – Comunque sono contentissimo. «Mai pensavo di poter competere con i grandi del mondo, esserci riuscito é un onore». (L'Unione Sarda.it)
A La Stampa, dopo il primo titolo nel salto in lungo ai Mondiali indoor: «Tante voci, non è importante: quando vinci sulla barca e quando gira storta tutti a spiegare i motivi per cui la barca non va». (IlNapolista)