Geox, rilancio ai blocchi di partenza con il sostegno degli istituti di credito
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Geox vara il suo progetto di rilancio. La società di Montebelluna, quotata su Euronext Milan, specializzata nella produzione di calzature, ha trovato un accordo con le banche finanziatrici del gruppo – Mps, Bnl, Banco Bpm, Bper Banca, Credit Agricole Italia, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Deutsche Bank – relativamente a una manovra finanziaria necessaria a implementare le azioni previste dal nuovo piano industriale 2025-2029 approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 19 dicembre. (Il Nord Est)
La notizia riportata su altri media
L’operazione prevede due passaggi chiave. In prima battuta, una revisione dei finanziamenti a medio e a lungo termine con al… (la Repubblica)
La società ha comunicato di aver approvato la manovra finanziaria a supporto del nuovo piano industriale 2025-2029. Alle ore 11.35 il titolo perdeva il 7,88% a 0,503 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 0,49 euro e un massimo di 0,523 euro; elevati i volumi: alla stessa ora erano passate di mano circa 2 milioni di azioni. (SoldiOnline.it)
Lo rende noto la società, specificando che per l'esercizio 2024 i risultati attesi «in termini di ricavi e marginalità si confermano sostanzialmente in linea con la guidance fornita alla comunità finanziaria il 14 novembre scorso. (Il Nord Est)
La società di Montebelluna fondata e presieduta da Mario Moretti Polegato (in foto) ha richiesto il loro supporto per la ristrutturazione finanziaria necessaria per il nuovo piano industriale 2025-2029 approvato lo scorso 19 dicembre (sostenuto fino a 60 milioni di euro dall'azionista di controllo, la Lir Srl dello stesso Moretti Polegato). (Advisoronline)
Le quotazioni sono arrivate a cedere oltre l'8% con il titolo che scivola sotto i 50 centesimi per azione. La capitalizzazione di Borsa del gruppo veneto è di 133 milioni di euro. (Il Sole 24 ORE)
Il gruppo di Montebelluna, che produce calzature, prevede due operazioni (aumento di capitale in opzione e riservato) fra il 2025 e il 2026 per dar via al nuovo piano industriale. (Milano Finanza)