Il 12 novembre sciopero della Municipale di Roma Capitale a sostegno di Daniele Virgili

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“Non c’è sicurezza senza concretezza”, il 12 novembre prossimo, per 24 ore, gli agenti e ufficiali della Polizia locale di Roma Capitale scenderanno in sciopero per segnare la vicinanza a Daniele Virgili e ai colleghi coinvolti nei tragici fatti di mercoledì scorso, ma soprattutto per accendere un faro sulle drammatiche condizioni in cui versa il Corpo di vigili più grande del Paese. Un Corpo tanto grande in apparenza, quanto ridotto rispetto alle necessità. (TerzoBinario.it)

La notizia riportata su altri giornali

Riccardo Virgili racconta il risveglio del fratello Daniele, vigile urbano travolto da un'auto mentre svolgeva i rilievi di rito per un altro incidente stradale, e lancia un appello per le donazioni di sangue al San Camillo. (Corriere TV)

Non è ancora fuori pericolo ma c’è un cauto ottimismo sulle sue possibilità di recupero. (Corriere Roma)

E' un carabiniere sardo di 47 anni l'uomo che alla guida dell'auto completamente ubriaco ha falciato tre agenti di polizia municipale sul raccordo anulare di Roma mentre facevano rilevazioni dopo un incidente stradale. (Casteddu Online)

Daniele Virgili, il vigile ferito da chef al sogno della divisa. Il vocale alla mamma: “Aiuto, mi hanno investito”

(Adnkronos) – Rimangono gravi le condizioni di Daniele Virgili, il 25enne agente della polizia locale di Roma Capitale travolto nella serata di mercoledì da un’auto guidata da un carabiniere del Ros risultato positivo all’alcol test. (OglioPoNews)

È un carabiniere del Ros originario della Sardegna l’uomo che ieri sera a Roma, ubriaco alla guida, è piombato su tre agenti della polizia municipale che stavano effettuando i rilievi sul luogo di un incidente. (L'Unione Sarda.it)

Perché quello preso da Riccardo Virgili con suo fratello Daniele — che in quel momento lottava tra la vita e la morte — è un impegno che somiglia a una speranza e lascia il cuore in gola. «Gli ho detto che ci saremmo rivisti, anche se lui in quel momento pensava di morire. (Repubblica Roma)