Tour de France, -1 a Pinerolo: nel segno di Richard Carapaz nuovo leader e di Girmay
Uomini jet all’opera in corso Galileo Ferraris a Torino, dove c’è in palio il simbolo del primato: il successo di giornata di uno splendido Beniamin Girmay si accompagna con la conquista della maglia gialla da parte di Richard Carapaz, 14º, che spodesta Pogacar. 38º. L’attenzione si sposta su piazza Vittorio Veneto a Pinerolo, dove l’astronave del Tour de France è pronta a fare ritorno. Dopo le colline alessandrine ed il tributo a Fausto Coppi, la spettacolare estensione dei vigneti langaroli aveva portato bene ad un figlio di queste terre, Matteo Sobrero da Montelupo Albese che tanto ci teneva a vincere il gpm a due passi da casa. (L'Eco del Chisone)
Su altre fonti
IL RACCONTO DELLA PRIMA TAPPA (Sky Sport)
Il corridore sudamericano della EF Education strappa, così, il prezioso maillot allo sloveno Tadej Pogacar in base alla somma dei migliori piazzamenti, mentre Girmay, del team Intermarché, è il terzo africano a conquistare una vittoria di tappa al Tour dopo i sudafricani Daryl Impey e Rob Hunter. (Diretta)
Visibilmente commosso dopo aver tagliato il traguardo, il corridore eritreo ha ringraziato team e famiglia. Il traguardo della terza tappa del Tour de France a Torino regala due importanti prime volte al ciclismo World Tour: la prima vittoria dell’eritreo Biniam Girmay e della sua squadra, l’Intermarché-Wanty, alla Grand Boucle e la prima maglia gialla per l’Ecuador di Richard Carapaz (EF Education-Easypost). (Cicloweb.it)
Un successo che lo consacra e segna un pezzo di storia. Biniam GIRMAY. (TUTTOBICIWEB.it)
Biniam Girmay, 24enne eritreo della Intermarché, ha vinto la terza tappa del Tour de France, 230,8 chilometri da Piacenza a Torino, la più lunga dell’edizione 111 e l’ultima delle tre previste interamente in territorio italiano dopo la Firenze-Rimini e la Cesenatico-Bologna. (La Gazzetta dello Sport)
La prima volata, sul traguardo di Corso Galileo Ferraris a Torino, è infatti andata a Biniam Girmay, bravo a concretizzare l’ottimo lavoro della squadra negli ultimi due chilometri, dopo che una caduta ai -3 aveva spezzato il gruppo e tagliato fuori alcuni sprinter, compreso il grande favorito Jasper Philipsen. (malpensa24.it)
