Maltempo in Valle d'Aosta, tratti in salvo 30 milanesi bloccati a 2700 metri

Maltempo in Valle d'Aosta, tratti in salvo 30 milanesi bloccati a 2700 metri
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MilanoToday.it INTERNO

Una trentina di membri del Cai Parabiago sono rimasti bloccati al rifugio Capanna Aosta (2.700 metri, ai piedi del ghiacciaio Tza de Tzan al confine con la Svizzera) a causa di una frana innescata dal maltempo del weekend. Tutti gli escursionisti sono stati evacuati con l’elicottero e nessuno di loro era ferito. Tutto è successo sabato mentre la comitiva era impegnata in una escursione sulla Tete de Valpelline (MilanoToday.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quando capitano eventi straordinari e devastanti come quello che ha colpito buona parte del Nord Italia, in particolare Piemonte e Val D'Aosta, superata la fase critica in cui la priorità è mettere al sicuro le persone, il problema vero è legato al presente e al futuro: la conta dei danni e come ripartire. (il Giornale)

"Siamo ancora frastornati dalla furia dell'acqua, ma stiamo lavorando per riportare tutto alla normalità", spiega. (Fanpage.it)

Gli escursionisti stavano camminando sul sentiero verso la Tete De Valpelline quando il terreno ha iniziato a franare: «Siamo partiti sabato 29 giugno e saremmo dovuti rientrare domenica mattina – racconta Arianna, un’escursionista del gruppo- ma già dalla notte a causa della pioggia il sentiero ha cominciato a franare. (LegnanoNews.com)

Operaio muore schiacciato da macchinario in cantiere a Meina

Paesi isolati, acquedotti fuori uso, case e magazzini sommersi da acqua e fango. Il presidente Alberto Cirio ha firmato la richiesta dello stato di emergenza, indirizzata alla presidente del Consiglio Meloni, al ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, e al capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. (Corriere della Sera)

“È una situazione difficile ma gestita con unità”. Così Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, ha spiegato a Sky TG24 cosa sta succedendo in Valle d’Aosta, dove i nubifragi hanno causato frane, allagamenti, strade bloccate, telefoni in tilt, colate di fango e sfollati. (La Provincia di Biella)

Dalle prime informazioni, per cause ancora in corso di accertamento, un operaio di 56 anni sarebbe morto schiacciato da un macchinario mentre stava lavorando in un cantiere ferroviario. (TuttOggi)