Europa League, la Lazio batte anche il Porto (2-1): Romagnoli e Pedro regalano la vetta solitaria a Baroni
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sempre più capolista. La Lazio di Baroni continua la propria marcia trionfale e batte anche una big come il Porto. I biancocelesti infilano la quarta vittoria su quattro in Europa League e grazie al pareggio in extremis dell'Anderlecht si ritrovano da soli in vetta e già molto vicini addirittura al passaggio agli ottavi di finale. Apre il match Romagnoli col primo gol europeo della sua carriera, pareggia Eustáquio e chiude i conti l'intramontabile Pedro, al sesto gol nelle ultime otto gare. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
La sblocca Romagnoli prima dell'intervallo. Quattro vittorie su quattro in Europa League per la squadra di Baroni, che supera anche il Porto e si avvicina al traguardo degli ottavi di finale. (Sky Sport)
La Lazio passa nel recupero contro il Porto vincendo la sua quarta partita su quattro disputate in Europa League. Un rullo compressore la squadra biandoceleste di Baroni, che cerca la vittoria fino alla fine nonostante un buon punto e un sostanziale equilibrio in campo. (CalcioMercato.it)
SODDISFAZIONE – «É chiaro che siamo contenti perchè c’è entusiasmo e lo vogliamo alimentare con delle prestazioni importanti. Baroni vola con la Lazio: le dichiarazioni dell’allenatore dopo la vittoria in Europa League contro il Porto (Juventus News 24)
Continua la perfetta marcia della Lazio in Europa League: i biancocelesti battono 2-1 il Porto nel recupero e conquistano la quarta vittoria in altrettante gare: la qualificazione diretta agli ottavi è sempre più vicina. (Sport Mediaset)
All’Olimpico Lazio batte Porto per due reti ad una, è il primo big match vinto dai biancocelesti in stagione. In quella stagione la Lazio sarebbe stata eliminata per il rotto della cuffia soltanto dal Salisburgo, nei quarti di finale. (ilmessaggero.it)
Campioni come ad esempio Pedro, capace di regalare un’altra gioia al calcio italiano, in una serata per il resto amara. Non è la Champions, ma anche l’Europa League è terra di autentici Campioni. (La Gazzetta dello Sport)