Diga Trinità, carotaggi sul muro: stop acqua che finisce a mare

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CastelvetranoSelinunte.it INTERNO

Cinque campionamenti, il termine tecnico è carotaggio, sul muro di contenimento della diga Trinità di Castelvetrano, l’avvio dei lavori per la sistemazione della strada che conduce alla camera di manovra per lo scarico di fondo e – questa è la notizia più importante – la valvola di fondo dell’impianto è stata al momento chiusa. Niente più acqua che finisce a mare dunque. Il livello attuale è di 59,70 metri ma servirà ancora pioggia per aumentarlo mantenendo le paratie chiuse. (CastelvetranoSelinunte.it)

Su altre fonti

Con una capacità ridotta da 11 a meno di 5 milioni di metri cubi a causa di “presunte carenze strutturali”, la diga non riesce a garantire l’approvvigionamento idrico necessario per le coltivazioni. Una situazione che ha spinto le Organizzazioni Produttive e i Sindacati di Categoria a lanciare un grido d’allarme, denunciando la mancanza di trasparenza e progettualità da parte delle istituzioni competenti. (il Fatto Nisseno)

«È una situazione che va oltre il paradosso» denuncia pubblicamente Coldiretti Sicilia. Ed evidenzia che «qualcuno ha sbagliato, facendo un grave errore. (Corriere della Sera)

Da venerdì scorso La Regione siciliana aveva disposto lo stop allo svuotamento della Diga trinità. Dopo la conclusione della superperizia tecnica avviata proprio dalla Regione, che ha confermato la sicurezza della diga fino alla quota di 64 metri, è stata disposta la chiusura dello scarico di fondo senza aspettare la risposta del Ministero. (BlogSicilia.it)

Dopo anni di incertezze e immobilismo, l’intervento delle istituzioni ha finalmente permesso di evitare il fuori esercizio dell’invaso, consentendo la ripresa dell’accumulo idrico e restituendo una risorsa fondamentale agli agricoltori del territorio”. (Agenzia askanews)

Era nell'aria: la diga Trinità avrebbe concluso il suo calvario, la sua via crucis. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, dopo aver ricevuto la comunicazione del Ministero delle … (La Repubblica)