Attacco missilistico russo su Kiev: un ospedale pediatrico tra le vittime

Lunedì mattina, Kiev, la capitale dell'Ucraina, è stata colpita da un violento attacco missilistico. Tra i bersagli colpiti, c'è l'ospedale pediatrico Okhmatdyt, il più grande centro medico pediatrico dell'Ucraina.

Nel raid, sono stati lanciati tre o quattro missili Kinzhal russi. Uno di questi ha colpito direttamente l'ospedale pediatrico Okhmatdyt, situato nel centro della città. L'edificio è stato gravemente danneggiato e ci sono persone intrappolate sotto le macerie. Al momento, il bilancio delle vittime continua a crescere, con circa 20 morti in tutto il Paese e almeno 50 feriti. Soccorritori, personale ospedaliero e volontari stanno lavorando senza sosta per rimuovere le macerie e cercare i superstiti.

L'attacco ha suscitato una forte condanna a livello internazionale. Munir Mammadzade, rappresentante dell'UNICEF in Ucraina, ha dichiarato: "L'invasione su larga scala da parte della Russia continua ad avere un impatto sproporzionato sui bambini. Abbiamo ricevuto notizie terribili di un ospedale pediatrico a Kiev ampiamente danneggiato in un attacco questa mattina, con notizie di vittime. I bambini non sono un obiettivo e devono essere sempre protetti".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua preoccupazione e il suo dolore per l'attacco attraverso un messaggio su Telegram. Ha scritto: "L'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev è stato danneggiato da un attacco russo. Ci sono persone intrappolate sotto le macerie e non si conosce il numero esatto di feriti e morti. Ora tutti stanno aiutando a rimuovere le macerie: medici e gente comune".

La giornata è stata turbolenta sul fronte geopolitico. Mentre la Russia ha lanciato un violento attacco su Kiev, il premier ungherese Viktor Orban è in Cina per incontrare il presidente Xi Jinping per discutere "questioni di reciproco interesse". La situazione in Ucraina continua a essere di grande preoccupazione per la comunità internazionale.

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