Crosetto, “Ritiro truppe italiane? Missione è Onu”

02/10/2024 - Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha chiarito che la missione Unifil in Libano, a cui partecipa il contingente italiano, è una missione delle Nazioni Unite e non una decisione unilaterale. Questa precisazione è stata fatta all'uscita dalla riunione congiunta delle commissioni esteri e difesa, dove si è discusso degli ultimi avvenimenti in Medio Oriente. Crosetto ha sottolineato l'importanza della missione Unifil, ma ha anche affermato che, se necessario, l'Italia è pronta a evacuare il proprio contingente per garantire la sicurezza dei militari italiani.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito la necessità che Hezbollah si ritiri al di là del fiume Litani, in conformità con la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tajani ha inoltre sottolineato l'importanza che le forze armate libanesi riprendano il controllo del territorio nazionale. Durante l'audizione alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, Tajani ha evidenziato che tutti devono impegnarsi nella piena attuazione della risoluzione 1701, per garantire la stabilità nella regione.

Crosetto ha confermato l'impegno dell'Italia nella missione Unifil finché l'ONU sarà in grado di operare, ma ha anche precisato che la decisione di lasciare la missione non può essere presa unilateralmente. Ha inoltre espresso il suo sostegno a un possibile rafforzamento del contingente, sottolineando che la presenza delle forze dell'ONU nel sud del Libano è fondamentale per evitare l'intervento delle forze israeliane, una differenza che, secondo il ministro, è chiara a tutti.

Sia Crosetto che Tajani hanno ribadito l'importanza della missione Unifil e la necessità di un impegno congiunto per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione. Tuttavia, entrambi i ministri hanno sottolineato che la sicurezza dei militari italiani è una priorità e che, se necessario, l'Italia è pronta a rivedere le proprie decisioni in merito alla partecipazione alla missione.