Emergenza nelle carceri italiane: un appello per l'azione

La situazione nelle carceri italiane è diventata insostenibile, con un aumento significativo del numero di detenuti e condizioni di vita sempre più difficili. Questa è la notizia principale emersa da una serie di incontri e discussioni tra i membri del Partito Democratico (Pd) e Forza Italia (FI), due dei principali partiti politici del paese.

Alfredo Bazoli, vice capogruppo del Pd in Senato e membro della Commissione Giustizia, ha avuto un incontro con Pierantonio Zanettin, capogruppo di FI nella stessa commissione, nel salone Garibaldi del Senato. Durante l'incontro, è stato discusso il decreto Carceri, un provvedimento legislativo che mira a risolvere la crisi nelle carceri italiane.

Le condizioni di vita dei detenuti sono diventate sempre più difficili. Un detenuto ha riferito che i prigionieri vengono tenuti nelle celle quasi 24 ore su 24, con solo un'ora o due di tempo all'aria aperta. Le celle sono sovraffollate e le temperature possono raggiungere i 50 gradi, senza ventilatori. Queste condizioni hanno portato a malori e problemi di salute tra i detenuti, compresi quelli che soffrono di condizioni mediche preesistenti come l'asma.

Le forze di opposizione hanno abbandonato la Commissione Giustizia del Senato, dove era in esame il decreto carceri. Hanno dichiarato di non voler partecipare a quello che considerano un simulacro di discussione e di non voler condividere la responsabilità morale dell'inazione rispetto alla situazione drammatica delle carceri italiane.

Secondo Antigone, un'organizzazione per i diritti umani, il numero di detenuti nelle carceri italiane è aumentato di 4.000 in soli 12 mesi. Inoltre, il numero di suicidi nelle carceri è in aumento, con 58 casi registrati, di cui 10 solo nel mese di luglio e 12 nel mese di giugno.

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