Il passaggio pacifico del potere presidenziale è una consuetudine politica negli Stati Uniti dalla fine del secondo mandato di George Washington, 228 anni fa. Nonostante una sanguinosa guerra civile negli anni Sessanta del XIX secolo, questa tradizione ha rappresentato nel tempo un segno di stabilità, che è valso agli Stati Uniti il titolo di più antica democrazia del mondo moderno. Con la crescita dell’influenza internazionale del paese, soprattutto dopo le due guerre mondiali del ventesimo…
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Di Michele Sanfilippo La guerra tra Ucraina e Russia nel suo prossimo epilogo potrebbe rivelarsi la pietra tombale sul sogno (un incubo per altri) dell’Unione Europea, i cui errori ormai non si contano più. Prima dell’inizio del conflitto si sarebbe potuto evitare l’accerchiamento della Nato nei confronti della Russia ma non è stato fatto. A guerra iniziata si sarebbe potuto lavorare per una pace veloce che avrebbe risparmiato circa centomila vite umane, per non parlare…
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Bruxelles sapeva che The Donald avrebbe cambiato tutto, ma è rimasta appesa a regole e manie green mentre gli altri innovavano. Ora è fuori da tutti i giochi che contano e qualsiasi mea culpa appare tardivo.L’Europa è al bivio. O forse sta entrando in un tunnel alla cui estremità ci sarà il big bang...
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Condividi questo articolo Pubblicità La geopolitica è in apparenza attività umana soggettiva, ma è scienza esatta, pienamente soggetta alla terza legge di Newton, secondo cui ad ogni azione corrisponde una reazione. L’ abilità sta nel prevedere e, se si è ancora più abili, indirizzare. L’ intellighenzia Europea – a mio parere – non ha avuto nessuna di queste abilità e si è cullata nei suoi principi velleitari di superiorità politica e morale e pure di ritenuta superiorità economica…
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Caro direttore, l'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha scatenato un vero tsunami che ha travolto l'ordine mondiale. Una rivoluzione che si è scatenata all'interno di un mondo già attraversato da numerosi elementi di destabilizzazione: la guerra russo-ucraina, la situazione in Medio Oriente, la crisi politica in Germania e in Francia, il caos istituzionale che sta mandando in crisi il…
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Era scontato che la seconda presidenza Trump, arrivata tra l'altro dopo un successo elettorale quasi trionfale, potesse infastidire (dal punto di vista ideologico) o agitare (dal punto di vista dei rapporti di forza) l'arrangiaticcia Commissione Von Der Leyen, nata sulla base della più risicata maggioranza nella storia della Ue. Era difficile però aspettarsi che le tensioni esplodessero così in fretta
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Donald Trump sta proponendo di capitolare a vantaggio della Russia o no? I messaggi riguardanti la guerra in Ucraina sono vaghi e confusi come non mai, che provengano dallo stesso presidente Trump a Washington o dal suo segretario della Difesa Pete Hegseth e dal vicepresidente JD Vance in viaggio in Europa. A prescindere dalla realtà, due cose sono ormai evidenti: niente potrà o riuscirà a siste…
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Milano, 14 feb. – “Ho appena parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Se il presidente Usa Donald Trump riuscirà davvero a convincere il presidente Putin a fermare l’aggressione contro l’Ucraina, sarà una notizia fantastica. LaPresse
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Nel bel mezzo di un’Europa arroccata su posizioni belliciste che non sembrano tener conto della rivoluzione avvenuta alla Casa Bianca negli scorsi 25 giorni, è il presidente francese, Emmanuel Macron, a provare ad afferrare il timone dell’Ue per imprimere un cambio di direzione che possa trasformare lo scontro in opportunità. E lo fa aprendo all’iniziativa di Donald Trump, duramente criticata invece da…
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Donald Trump primo presidente degli Stati Uniti in carica ad assistere al Super Bowl, dove i Philadelphia Eagles hanno sconfitto i Kansas City Chiefs. Non mancano nuovi annunci: dazi del 25% su acciaio e alluminio, la firma dell’ordine per il golfo d’America e ancora l’intenzione di impegnarsi per acquistare e poi gestire la striscia di Gaza. Sull’Ucraina dichiara di aver avuto un colloquio con Putin, il Cremlino non ha confermato né smentito.
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L’Europa che non c’è. A tre anni dall’aggressione della Russia in Ucraina, è bastata una telefonata tra il neo presidente Usa Trump e Putin per escludere l’Ue dal futuro tavolo di pace. E’ proprio così e cosa può fare Bruxelles? A “Caffè Europa”, condotto da Tiziana Di Simone, in onda sabato 15 febbraio alle 7.30 su Rai Radio1, sarà ospiti Marta Dassù, direttrice della rivista “Aspenia”, già viceministro agli Affari esteri.
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Con l’Europa Donald Trump ha messo quasi tutte le carte in tavola. L’ha esclusa dal negoziato con l’Ucraina. L’ha avvertita che la sicurezza del continente non è più una priorità americana, interrompendo una continuità d’impegno datata al 1949 (Trattato di Washington istitutivo della NATO) se non prima, all’entrata degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale nel 1941 – dopo Pearl Harbor certo, ma gli americani, pur attaccati dal Giappone nel Pacifico, non si tirarono certo indietro dal teatro europeo…
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