Hezbollah attacca il nord di Israele con razzi e droni

- Nelle ultime ore, la situazione al confine tra Israele e Libano è precipitata. Hezbollah ha lanciato 140 razzi e droni contro la Galilea, rivendicando l'attacco come una risposta alle recenti aggressioni israeliane. L'escalation ha portato a un'esplosione nel centro di Kiryat Bialik, ferendo tre persone: due anziani e un adolescente. L'esercito israeliano ha immediatamente ordinato ai residenti dell'area di rifugiarsi in stanze sicure o rifugi antiaerei.

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha dichiarato che Israele è determinato a riportare la sicurezza nella regione e che Hezbollah subirà ulteriori colpi se non ha compreso il messaggio. La tensione tra Israele e Hezbollah è al massimo livello dal 7 ottobre 2023, con continui scontri e attacchi reciproci.

La situazione è critica e le autorità israeliane stanno adottando tutte le misure necessarie per proteggere i civili. Le immagini dell'esplosione a Kiryat Bialik, catturate dalla telecamera di un'auto, mostrano la gravità dell'attacco e l'urgenza di una risposta efficace. La popolazione del nord di Israele vive in uno stato di allerta costante, con l'esercito che monitora attentamente ogni movimento al confine.

Hezbollah ha giustificato l'attacco come una reazione ai massacri e alle aggressioni subite nei giorni scorsi in Libano, dove decine di persone sono state uccise o ferite. La situazione rimane tesa e imprevedibile, con il rischio di ulteriori escalation nei prossimi giorni. Le autorità israeliane continuano a lavorare per garantire la sicurezza dei residenti e prevenire ulteriori attacchi.

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