Denuncia di Sangiuliano contro Boccia, la procura di Roma avvia indagini

- L'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha presentato una denuncia contro l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia, ora al vaglio della Procura di Roma. La vicenda ha avuto inizio tra il 16 e il 17 luglio, quando una lite tra i due ha portato a un graffio sulla fronte di Sangiuliano e alla scomparsa della sua fede nuziale. Secondo l'avvocato di Sangiuliano, Silverio Sica, il suo assistito è stato oggetto di "pressioni illecite" da parte della Boccia, lasciando intendere che nella denuncia potrebbe essere ipotizzato il reato di tentata estorsione.

La Procura di Roma ha avviato le indagini formali, iscrivendo Boccia nel registro degli indagati. La donna, nel frattempo, ha pubblicato sui social media foto che la ritraggono davanti alla Camera dei Deputati e in un caffè in Piazza del Parlamento, suscitando ulteriori polemiche.

La denuncia di Sangiuliano include anche chat in cui la Boccia ammette di essere diventata una "iena" a causa del comportamento dell'ex ministro. Inoltre, la denuncia menziona un patto di riservatezza e un figlio da "rispettare", aggiungendo ulteriori elementi di complessità alla vicenda.

La Procura dovrà ora fare chiarezza su diversi punti: le circostanze della lite, le presunte pressioni illecite e la scomparsa della fede nuziale. Sarà fondamentale stabilire se vi siano stati comportamenti penalmente rilevanti da parte della Boccia e se le accuse di Sangiuliano siano fondate.

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