Il caso che coinvolge il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e la dottoressa Maria Rosaria Boccia continua a evolversi, rivelando nuovi dettagli che mettono in discussione le dichiarazioni ufficiali

La segreteria del ministero della Cultura e il gabinetto del ministro hanno organizzato i viaggi della dottoressa Boccia, contrariamente a quanto affermato dal ministro stesso. Sangiuliano aveva dichiarato che le prenotazioni erano sempre state effettuate personalmente da lui, ma le prove emerse, tra cui email e registrazioni audio, dimostrano il contrario.

Maria Rosaria Boccia, che aveva annunciato sui social la sua nomina a consigliere del ministro per i Grandi Eventi, ha visto la sua nomina smentita dallo staff del ministro. Tuttavia, la sua partecipazione a eventi ufficiali, documentata su Instagram, solleva dubbi sull'utilizzo dei fondi ministeriali. Sangiuliano ha negato l'uso di fondi pubblici, sostenendo di aver pagato di tasca propria i soggiorni.

La querelle ha assunto toni sempre più accesi, con Boccia che ha pubblicato storie su Instagram in cui accusa il ministro di distorcere la realtà per coprire persone che non meritano il suo rispetto. Le sue dichiarazioni, supportate da prove documentali, mettono in difficoltà Sangiuliano, che si trova ora a dover rispondere a domande sempre più pressanti sulla gestione del suo ministero.