- Luca Lucci, noto capo ultrà del Milan, è stato recentemente arrestato in seguito a un'inchiesta che ha rivelato dettagli inquietanti sul rapporto tra il club rossonero e i suoi tifosi più accaniti. La vicenda, che ha coinvolto anche l'Inter, ha portato alla luce una serie di intercettazioni e prove che mostrano come i capi ultras esercitassero pressioni sul club per ottenere vantaggi personali, tra cui biglietti e finanziamenti.
In particolare, le intercettazioni hanno catturato conversazioni di Lucci a bordo piscina, dove discuteva delle indagini in corso e delle preoccupazioni legate alle microspie piazzate dagli agenti della squadra Mobile. Questi dialoghi, avvenuti il 25 giugno dell'anno scorso, mostrano un Lucci preoccupato per le conseguenze delle indagini che lo coinvolgono direttamente.
La Procura di Milano ha evidenziato come l'Inter, cedendo alle pressioni di Marco Ferdico, altro capo ultrà recentemente arrestato, di fatto finanziava lui e gli altri ultras. Questo rapporto controverso tra club e tifosi ha sollevato numerosi interrogativi sulla gestione delle curve e sull'influenza che gli ultras esercitano sulle società calcistiche.
Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha commentato la situazione, esprimendo il suo dispiacere per quanto sta accadendo e sperando che l'Inter possa uscire pulita da questa vicenda. Moratti ha sottolineato come società e tesserati siano stati costretti a certi comportamenti, vittime di una situazione complessa e difficile da gestire.
