Liliana Segre, da 70 anni , gira per le scuole d’Italia a parlare ai ragazzi. E credo che Liliana Segre resterà scritta, sì, certo, nei libri di Storia. Ho avuto il privilegio di stringere la mano di Liliana Segre. Anche in salute, come quelli di Liliana Segre. Ma soprattutto, Liliana Segre resterà sotto la pelle dei ragazzi a cui si è donata.
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So cosa vuol dire essere respinti. In quel caso ci bastò che un uomo eseguisse degli ordini” queste le parole della senatrice Liliana Segre nel suo ultimo discorso in pubblico a Rondine Cittadella della Pace vicino ad Arezzo. So cosa vuol dire essere respinti” “Come ho detto il primo giorno in cui sono entrata in Senato, io sono stata clandestina sulle montagne per rifugiarmi con mio padre in Svizzera
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La tensostruttura allestita alla Cittadella della pace di Rondine, ad Arezzo, ha ospitato l'ultima testimonianza pubblica della senatrice Liliana Segre. La sezione di Trani di Anpi, nella persona del presidente Vincenzo Dicugno si associa ai ringraziamenti per la grande opera di testimonianza e insegnamenti che Liliana Segre ci ha voluto donare. Ero a tavola con mio…
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È la serenità, antica e tenace, del paesaggio toscano, unita a quell'altra sensazione di limpidezza che si riceve dai giovani, che cercano un proprio domani, con cocciuta semplicità. Che la memoria della Shoah, portata per trent'anni dalla Segre nelle scuole d'Italia, approdasse qui, è una testimonianza nella testimonianza. L’ultimo incontro pubblico di Liliana Segre si è svolto venerdi, 9 ottobre, a Rondine, un borgo medievale a pochi chilometri da Arezzo
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La senatrice a vita racconta tutto l’orrore che ha dovuto affrontare in campo di concentramento, invitando a non essere indifferenti. 4' di lettura. «Ad Auschwitz ero solo il numero 75190». Ad Auschwitz ero solo il numero 75190» «Non ho mai perdonato certe cose». «Con le leggi razziali divenni invisibile». Ricorda le leggi razziali: «Un giorno di settembre del 1938 sono diventata l’altra. Se qualcuno legge a fondo le leggi razziali fasciste, una delle…
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Per la stanchezza e per non sentire i lamenti di quelli che venivano mandati al gas. Senza emozioni, senza più seno, senza mestruazioni, spesso senza mutande. La macchina dell’odio è sempre in agguato e le testimonianze come quelle della senatrice a vita Liliana Segre, che ieri si è lasciata andare a dettagli mai riferiti prima, sono il migliore antidoto. Io non volevo vedere, non volevo sapere chi andava al forno crematorio.
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anni Liliana Segre testimonia pubblicamente per l’ultima volta la sua storia da Rondine, la Cittadella della Pace, nell’Aretino. C’è il premier Conte, c’è il cardinale Bassetti, ci sono i presidenti di Camera e Senato e importanti ministri. Però possiamo sempre scegliere, come la Segre adolescente quel giorno, davanti al suo aguzzino ormai inerme. Poi i soldati russi che si approssimano, le prigioniere e i prigionieri trascinati dai nazisti in una marcia della morte senza meta.
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«Scegliete sempre la vita» esclama tra gli applausi. Il racconto di Liliana si muove tra il registro privato e quello pubblico. «È un patrimonio che ora sta a voi portare avanti» dice perfino Mattarella in una lettera alla senatrice a vita. «Nonna» Liliana, Liliana Segre, inizia così il suo ultimo racconto a Rondine. Perché: è la domanda che l’ha inseguita per tutta la vita e che affida ai ragazzi, insieme alla sua testimonianza.
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La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, nel corso dell'ultimo discorso pubblico di Liliana Segre agli studenti, lancera' il primo bando di concorso promosso insieme a Rondine Cittadella della Pace, dal titolo 'Voltati, Janine vive! "Da nonna, come sono orgogliosamente, ringrazio i ragazzi, tutti miei nipoti ideali che non mi stanco mai di citare quando racconto la mia storia" ha detto la Segre.
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Insieme con loro, le parole di Liliana Segre sono arrivate via streaming alle scuole italiane, persino straniere. Liliana Segre, applauditissima, ha ricordato infine la «marcia della morte», quando, ridotta a 32 chili, fu trasferita dalle SS in Germania. «Conobbi Rondine oltre vent’anni fa e fu come un incantamento: era ciò che anche io avrei voluto fare», ha spiegato Liliana Segre. Maria Giovanna Corrias, dalla Sardegna, è tra le ragazze e i ragazzi che ieri hanno ascoltato l’ultima toccante…
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editato in: da. Alfredo Belli Paci fu un uomo straordinario, così lo ricordano i suoi cari. Liliana e Alfredo, innamorati e finalmente sereni, hanno vissuto insieme fino alla morte di lui, avvenuta nel 2007. Rimase sempre accanto alla moglie, Liliana Segre, aiutandola a tornare alla vita dopo l’orrore dell’Olocausto. Per questo, quando alcuni anni dopo incontrò Liliana Segre, non ebbe difficoltà a capire quello che si celava nel suo animo.
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“Sono stata clandestina e richiedente asilo. So cosa significa essere respinti . Si può essere respinti in tanti modi”. Sono le parole della senatrice a vita Liliana Segre , che ha parlato alla Cittadella della Pace a Rondine, borgo medioevale sull’Arno a otto chilometri da Arezzo , nella sua “ultima testimonianza pubblica” per ricordare, da sopravvissuta a Auschwitz , il dramma della Shoah, ricordando quando, in montagna al confine con la Svizzera, venne respinta da…
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