Arrestati i capi ultrà di Inter e Milan, il lato oscuro delle curve

- L'operazione delle forze dell'ordine, che ha portato all'arresto di 19 esponenti di spicco delle curve di Inter e Milan, ha svelato un piano criminale ben orchestrato. Tra i nomi coinvolti figurano Andrea Beretta, i fratelli Lucci e Ferdico, i quali, secondo gli atti dell'indagine, avevano stretto un patto per massimizzare i profitti derivanti dalle attività illecite legate allo stadio Meazza. Questo accordo, che mirava a evitare conflitti tra le tifoserie, ha permesso loro di sfruttare ogni possibile fonte di guadagno, trasformando la passione per il calcio in un'opportunità di lucro.

Dagli atti dell'indagine della Mobile, emerge un quadro inquietante: i capi ultrà, che negli ultimi anni hanno dominato i secondi anelli verde e blu di San Siro, avevano piegato il tifo per la squadra di calcio a fini criminali. L'operazione, coordinata dalla Procura di Milano e guidata da Marcello Viola, ha smantellato i vertici delle curve, contestando l'associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso e le infiltrazioni della 'ndrangheta nei traffici illeciti, oltre a estorsioni e pestaggi.

Tra gli indagati spiccano anche i nomi di Cristian Rosiello e Alex Cologno, noti per la loro vicinanza al rapper Fedez. Prima degli arresti, i due erano stati avvistati insieme a Fedez durante un weekend a Parigi per la Fashion Week, evento che aveva attirato l'attenzione dei media grazie a un video virale su TikTok. Le perquisizioni, che hanno coinvolto oltre 50 ultras delle curve di Milan e Inter, hanno portato alla luce ulteriori dettagli sui business illeciti gestiti dai capi ultrà, confermando l'infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo del calcio.

L'operazione delle forze dell'ordine rappresenta un duro colpo per le curve di San Siro, che da anni erano diventate terreno fertile per attività criminali. La passione per il calcio, che dovrebbe essere un momento di gioia e condivisione, è stata trasformata in un'occasione di guadagno illecito, dimostrando ancora una volta come lo sport possa essere ostaggio di poteri paralleli.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo