Israele attacca il Libano, il piano di Netanyahu

- Israele ha lanciato un attacco senza precedenti contro il Libano, con l'obiettivo dichiarato di concludere i combattimenti entro due o tre settimane. Secondo quanto riferito da funzionari delle Forze di difesa israeliane (Idf), l'intenzione è di evitare un'invasione o un'occupazione a lungo termine, concentrandosi invece su operazioni mirate contro i miliziani di Hezbollah. Questo piano è stato comunicato anche ai familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza, a quasi un anno dal maxi attacco del 7 ottobre 2023.

Il gruppo di monitoraggio dei conflitti Airwars ha descritto i bombardamenti di Tel Aviv contro le roccaforti di Hezbollah in Libano come la "campagna aerea più intensa" al mondo al di fuori di Gaza degli ultimi due decenni. Secondo il ministero della Salute libanese, i raid israeliani hanno causato oltre 1.400 morti e circa 7.500 feriti in meno di tre settimane, costringendo più di un milione di persone a lasciare le proprie case.

Nel frattempo, fonti americane hanno riferito che Israele non ha fornito alcuna assicurazione agli Stati Uniti sul fatto che la rappresaglia all'attacco di martedì non prenda di mira i siti nucleari iraniani. Anche stanotte, infatti, sono continuati i raid di Israele contro Gaza e Libano, con una scuola presa di mira perché, secondo le forze armate israeliane, ospitava un centro di comando di Hamas.

La situazione rimane estremamente tesa, con il leader supremo iraniano Khamenei che ha avvertito che l'Iran è pronto a intervenire nuovamente se necessario. Tuttavia, Israele sembra determinato a portare avanti il suo piano, cercando di chiudere il conflitto nel più breve tempo possibile, senza però compromettere la sicurezza a lungo termine della regione.

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