Israele colpisce Hezbollah a Beirut

- Nella notte tra domenica e lunedì, senza alcun preavviso, un raid aereo israeliano ha colpito un obiettivo nel quartiere di Bourj el-Barajneh a Beirut. La prima esplosione, una palla rossastra che ha illuminato il cielo notturno, è stata seguita da deflagrazioni secondarie che hanno lanciato lapilli infuocati verso l'alto, segno evidente che l'obiettivo centrato era un arsenale di Hezbollah. Un giornalista ha commentato ironicamente che "non è una buona idea fare i Grad in cantina", riferendosi ai razzi utilizzati dal gruppo.

L'attacco ha portato all'eliminazione di Suhail Hussein Husseini, capo del quartier generale di Hezbollah, responsabile della logistica e del finanziamento delle unità del gruppo. Husseini, che faceva parte del Consiglio della Jihad di Hezbollah, è stato ucciso nel raid, come confermato dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF). Questo attacco si inserisce in una serie di operazioni mirate da parte di Israele, che ha recentemente eliminato anche Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, e Hanyeh a Teheran, esponente di Hamas.

Israele, con queste operazioni, sembra voler seguire la strategia di Ercole contro l'Idra di Lerna, il mostro mitologico le cui teste ricrescevano una volta tagliate. Solo schiacciando il mostro con un masso pesantissimo, Ercole riuscì a sconfiggerlo definitivamente. Allo stesso modo, Israele sta cercando di eliminare i leader dei gruppi terroristici per indebolirne la struttura e la capacità operativa.

Mentre Israele ricorda le vittime del massacro del 7 ottobre, con una cerimonia alle 6.30 del mattino, la guerra in Medio Oriente non si ferma.

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