Bombardamenti su Beirut

- Beirut, una città già segnata da anni di conflitti, si trova nuovamente sotto assedio. Le notti di fuoco, caratterizzate da spettacolari deflagrazioni arancioni che illuminano le tenebre, tengono prigioniera la capitale libanese e l'intero paese. La guerra, tanto evidente ad occhio nudo quanto impalpabile sul campo, ha raggiunto un nuovo livello di intensità. Solo nel "day after" si può cogliere l'entità del danno: crateri ovunque, come a Dahiye, roccaforte di Hezbollah a sud di Beirut, dove, nella notte tra sabato e domenica, decine di raid hanno devastato la zona.

Saad Kiwan, giornalista e analista politico libanese, ha descritto la situazione in diretta al Tg3 Mondo, sottolineando come, mentre parlava, la città fosse sotto bombardamento. "Sono stati fatti una decina di raid in questi dieci minuti," ha detto alla conduttrice Maria Cuffaro, "attacchi alla periferia sud, ai dintorni e anche più in là verso l'aeroporto. Tutta la zona è stata sotto fuoco in questo momento."

Alla vigilia del 7 ottobre, anniversario dell'attacco di Hamas che ha innescato la guerra a Gaza, Israele ha intensificato i suoi bombardamenti sul nord di Gaza e sul sud del Libano, ampliando il conflitto con i gruppi militanti alleati dell'Iran in tutta la regione. Ad Haifa, sei persone sono rimaste ferite a causa di un razzo lanciato da Hezbollah. Dall'Iran, intanto, arrivano conferme ufficiose che al momento non si sa dove si trovi il generale di brigata della Forza Quds, Esmail Qaani, comandante del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (Irgc).

Israele ha dato il via alle cerimonie di commemorazione delle vittime dell'attacco del 7 ottobre 2023, mentre nella notte sono proseguiti i bombardamenti in Libano.

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