Inchiesta sulle curve. Faida tra gli ultrà, il pm è sotto scorta

Due finanzieri armati e una macchina non blindata per almeno sei mesi. Da oggi il pm Paolo Storari, co-titolare dell’indagine che otto giorni fa ha smantellato le curve di Inter e Milan, avrà una scorta di quarto livello effettuata da militari delle Fiamme gialle, come richiesto nei giorni scorsi dal procuratore capo di Milano Marcello Viola. La decisione è stata formalizzata nella tarda mattinata di ieri, al tavolo della Riunione tecnica di coordinamento presieduta a Palazzo Diotti dal prefetto Claudio Sgaraglia e a cui hanno preso parte anche il questore Bruno Megale, i comandanti provinciale di Arma dei carabinieri e Finanza Pierluigi Solazzo e Andrea Fiducia e la procuratrice generale presso la Corte d’Appello Francesca Nanni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Già lunedì della scorsa settimana, il giorno del maxi blitz, si era saputo che il procuratore federale della FIGC, Giuseppe Chinè, aveva chiesto agli inquirenti milanesi gli atti di indagine non coperti da segreto per verificare eventuali condotte “rilevanti” per l’ordinamento sportivo, da parte delle due società o di loro tesserati. (Calcio e Finanza)

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