L'esordio di Viktor Orbán sul palco di Pontida: "I migranti li porteremo a Bruxelles. Salvini è un eroe. L'Ue deve essere occupata"

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“L’Italia è degli italiani, l’Ungheria è degli ungheresi. Bruxelles deve essere occupata“. Viktor Orbán lo urla dal palco di Pontida. Per il primo ministro ungherese è l’esordio sul “sacro suolo” della Padania. E per la Lega è lui la guest star della giornata, così come l’anno scorso lo è stata Marine Le Pen. Orbán prova a scaldare i militanti del Carroccio. Ci riesce parlando di famiglia “tradizionale”, di immigrazione e di Salvini “eroe” che difende i confini. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Autonomia differenziata, Molinari (Lega): "La sinistra si è unita per difendere l'incompetenza" (L'Unione Sarda.it)

In aggiornamento (il Giornale)

Pontida – Una delegazione di Lega Viterbo al raduno del partito : (Tuscia Web)

Pontida, parla Salvini ma il pratone di Pontida non è pieno

"Quella della Lega è una storia di coerenza eterna, dobbiamo ringraziare Bossi e Maroni per averci accompagnato fino a qui". Il leader del carroccio Matteo Salvini conclude così, dal palco di Pontida, il tradizionale raduno sul pratone. (BergamoNews.it)

Lo ha detto Marlene Svazek, vicepresidente dell'Fpo, partito fresco vincitore delle elezioni in Austria, intervenendo dal palco del raduno leghista di Pontida. È questa l'Europa che vogliamo raccontare ai nostri figli? Un' Europa che tradisce e abbandona la propria cultura e identità? No, no». (La Stampa)

Alle ore 13.45 è iniziato l’intervento del segretario Matteo Salvini al raduno della Lega, ma il pratone di Pontida ha ancora diversi spazi vuoti. Dietro le prime file compatte sotto il palco tra le bandiere, le distanze tra i militanti leghisti aumentano e sul fondo del prato recintato dai gazebo delle varie regioni italiane, complice anche il fango, ci sono grandi spazi rimasti vuoti. (Il Sole 24 ORE)