Verso l'Ue della Difesa, il Parlamento europeo approva la svolta

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RaiNews ESTERI

Via libera con 442 sì, 98 no e 125 astensioni anche al testo di una risoluzione sulla "incrollabile sostegno dell'Ue all'Ucraina, dopo tre anni di guerra di aggressione della Russia", al cui interno è passato anche un emendamento che “accoglie con favore la dichiarazione congiunta dell'Ucraina e degli Stati Uniti a seguito del loro incontro nel Regno dell'Arabia Saudita dell'11 marzo 2025, che comprende la ripresa dell'assistenza militare e della condivisione di intelligence da parte degli Stati Uniti, nonché una proposta per un accordo di cessate il fuoco di 30 giorni; ricorda che un cessate il fuoco può essere uno strumento efficace di sospensione delle ostilità solo se l'aggressore vi aderisce pienamente; si aspetta pertanto che la Russia lo accetti e lo segua cessando tutti gli attacchi alla popolazione civile, alle infrastrutture e al territorio ucraini". (RaiNews)

Su altri media

Bruxelles, 12 mar. (Agenzia askanews)

Cerchiamo di fare chiarezza. Per chi ha ancora a cuore la ragione. L’analisi oggettiva delle dinamiche internazionali. (Il Giornale d'Italia)

Con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti, l’Europa ha approvato il piano sulla difesa, che invita i Paesi dell’Unione l’Ue ad agire con urgenza per garantire la propria sicurezza e proseguire nel sostegno a Kiev nell’ottica della guerra mossa dalla Russia all’Ucraina, e del disimpegno americano. (Il Fatto Quotidiano)

Insomma… (La Stampa)

Alla luce del summit svoltosi ai primi di marzo a Londra con il presidente ucraino Zelensky, appena giunto a mani vuote da Washington, e con i leaders europei tra cui il nostro Presidente del Consiglio che, al suo termine, ha dichiarato che l’incontro era volto ad arrivare ad una pace giusta in Ucraina, senza fornire però con quali mezzi e, soprattutto, con quale soluzione programmatica, mi sono chiesto a cosa servano i numerosi consiglieri specializzati che supportano il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica. (Il Giornale d'Italia)

Da lei ci si aspettava un no. «Mi sono astenuto, dopo aver votato tutti gli emendamenti che puntavano a migliorare il testo di una risoluzione non vincolante sulla difesa comune europea, per sostenere Schlein. (Corriere della Sera)