Jordan, intuito e passione: scoprì Schumi. Ferrari all’esame Cina, serve più Sprint

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Quotidiano Sportivo SPORT

La Formula Uno dalla Cina dice addio a Eddie Jordan, funambolico protagonista del Circo a quattro ruote sul finire del secolo scorso. Il costruttore irlandese aveva 76 anni. Amava le macchine e le belle donne. Ne riparlerò tra qualche riga. La Sprint. A Shanghai stanotte si disputa la prima Sprint Race della stagione. Poi domattina ci saranno le qualifiche per il Gran Premio vero e proprio. Diretta Sky dei due eventi alle 4 e alle 8. (Quotidiano Sportivo)

La notizia riportata su altri giornali

Entrai a far parte della sua famiglia, tutti in chiesa la domenica, noi due al pub il sabato sera in perfetta tradizione irlandese. Parlare di Eddie Jordan al passato è molto doloroso per me. (Corriere della Sera)

Nato a Dublino nel 1948 si è spento a Città del Capo a causa di un tumore aggressivo alla prostata e alla vescica a 10 giorni dal suo 77o compleanno. “È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Eddie Jordan, ex proprietario del team di Formula Uno, esperto televisivo e imprenditore”, ha annunciato la famiglia dell’irlandese. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Una dichiarazione della famiglia recita: "È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Eddie Jordan OBE, ex proprietario di un team di Formula 1, opinionista televisivo e imprenditore". Il mondo della Formula 1 piange la scomparsa di Eddie Jordan. (La Gazzetta dello Sport)

Intanto dal Sudafrica è arrivata la notizia che Eddie Jordan ha perso la sua battaglia contro un male parecchio ostile e, proprio all’inizio di primavera, dalla bella Città del Capo, è salito in cielo. (ilmessaggero.it)

L'imprenditore raccontava così l'arrivo del campione tedesco, tra la reclusione di Gachot e i soldi della Mercedes. (La Gazzetta dello Sport)

La sua dote principale è sempre stata quella di saper fare affari, cominciando a commerciare con i libri di scuola. Sapeva maneggiare i numeri («Riuscivo a completare un'operazione di 40 numeri prima che chiunque avesse fatto in tempo a scriverli su una calcolatrice»), ma anche scegliere i piloti e attirare i grandi sponsor. (il Giornale)