Tesla, tre persone incriminate per aver bruciato auto e colonnine

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La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

Sono stati individuati ed incriminati i tre individui rei di aver commesso, in varie zone degli Stati Uniti, alcuni reati e gesti dolosi a danno di vetture, di stazioni di ricarica e di concessionarie della Tesla. In un clima incandescente per l'azienda fondata da Elon Musk, fra un sostanziale calo delle vendite e le polemiche per il suo ruolo politico a fianco del presidente Donald Trump, il dipartimento di Giustizia è pronto a sfoderare il pugno duro nei confronti dei vandali che intendono avviare rappresaglie, spedizioni punitive o azioni violente che hanno come obiettivo, solamente per citare gli ultimi episodi, una delle vetture elettriche della gamma o una colonnina di ricarica Supercharger (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri giornali

Tra le proteste pacifiche in tutto il Paese, sono stati segnalati almeno 80 casi di vandalismo o incendio doloso di veicoli Tesla che Trump ha minacciato di punire spedendo i colpevoli nelle carceri del Salvador. (Corriere del Ticino)

Da settimane, gruppi di attivisti che si battono contro le politiche del 47 esimo presidente degli Stati Uniti, tra cui People Ove… (La Stampa)

Da alcuni mesi i manifestanti sfilano di fronte agli showroom dell'azienda. Il presidente Trump ha detto che tratterà le violenze come atti terroristici (StartupItalia)

L’onda anti-Musk raggiunge New York dove sabato centinaia di manifestanti si sono radunati davanti allo showroom Tesla nel Meatpacking District di Manhattan per protestare contro il patron del colosso delle auto elettriche, nonché fedelissimo alleato di Donald Trump (La Stampa)

Pam Bondi ha annunciato che gli attacchi a prodotti e stabilimenti del gruppo saranno ritenuti "politicamente motivati" e si indagherà su chiunque "operi dietro le quinte per coordinare e finanziare questi crimini" (Il Fatto Quotidiano)

Stando a quanto riferisce Nbc News, i dati personali di diversi proprietari di macchine prodotte dall’azienda amministrata da Elon Musk sono stati pubblicati, contro la loro volontà e con finalità chiaramente intimidatorie, su un sito internet chiamato Dogequest. (il Giornale)