Abbiamo visto Sconfort Zone, la serie di Maccio Capatonda su Prime Video, ma com’è? Un trip mistico con Giorgio Montanini, Valerio Lundini e... Ecco perché è tutto, tranne quello che vi aspettate

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Cosa significa guardare una serie con Maccio Capatonda? Starsene spaparanzati sul divano a fine giornata, senza pensieri, occupare un angolo di spazio e accendere la tv per ritrovare dall’altra parte le solite clamorose versioni di se stesso: Padre Maronno, Jerry Polemica, Mariottide. Quelle che conosciamo da decenni e continuiamo ad amare. E invece no. Solo una parte di tutto questo immaginario sopravvive in quella che si rivela una delle serie italiane più interessanti, disponibile su Prime Video (MOW)

Su altri giornali

Sconfort Zone ci porta dentro la messa in scena della crisi creativa dell'autore che si trova costretto a mettersi in discussione per confrontarsi con le proprie insicurezze e rinascere di nuovo, dalle proprie ceneri. (Taxidrivers.it)

di Lavinia Colanzi Sconfort Zone recensione serie tv con Maccio Capatonda, Francesca Inaudi, Camilla Filippi, Edoardo Ferrario, Giorgio Montanini, Gianluca Fru e Valerio Lundini Amazon Prime Video (MadMass.it)

Dopo Lillo Petrolo e Carlo Verdone, tocca a Marcello Macchia, alias Maccio Capatonda, togliere la maschera. I comici si spogliano dei propri personaggi e decidono di presentarsi al loro pubblico in veste di sé stessi grazie alla serialità. (la Repubblica)

E la sua bravura di comico, autore, creativo la si vede tutta nella sua ultima creazione, la serie tv Sconfort Zone, su Prime Video dal 20 marzo, un prodotto che si distingue dalle solite serie tutte uguali a loro stesse e che ci mostra un lato inedito di Marcello Macchia (è questo il vero nome di "Maccio Capatonda") che si cimenta, per la prima volta, in un ruolo drammatico mettendosi a nudo e raccontandoci un momento intimo e reale della sua vita: una crisi esistenziale e creativa che dalla realtà ha voluto portato sullo schermo. (Today.it)

Si può sfidare l'egemonia dell'algoritmo? Si può sfidare la nostra società, votata alla performance e al risultato? Addirittura, si possono sfidare i propri fan, mostrando la realtà umana dietro la maschera artistica? Ve l'abbiamo detto, e ve lo ripetiamo: sì, se il modus operandi è quello di Marcello Macchia alias Maccio Capatonda, che ri-disegna il proprio immaginario nella serie Sconfort Zone (in streaming su Prime Video), che dirige insieme ad Alessio Dogana. (Movieplayer)

Dal 20 marzo in esclusiva su Prime Video arriva Sconfort Zone, la nuova comedy series in 6 episodi di Maccio Capatonda. Maccio Capatonda interpreta se stesso in un periodo di forte crisi di ispirazione, finché incontra lo psicologo Arnaldo Braggadocio che lo sottoporrà a dure prove settimanali per riappropriarsi del disagio. (Digital-Sat News)