“Il ponte di Genova, le ricorrenze che offendono i morti innocenti e la giustizia negata”

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CatanzaroInforma INTERNO

“I drammi umani si misurano con il dolore delle assenze. Il dolore umano si calcola con i numeri delle tragedie dall’uomo prodotte. A Genova ce n’è una che su numeri precisi si misura. Anche se c’è chi vuole cancellarne qualcuno, affinché eliminatoli si cancellino tutti. E con i numeri, nascondere chi è cosa vi sta dietro. Persone e responsabilità. Le persone divise sulle responsabilità e sulle loro conseguenze. (CatanzaroInforma)

La notizia riportata su altri giornali

Luca Sestri, per il sesto anno consecutivo, ha organizzato nella spiaggia dove lavora come bagnino la commemorazione con una lunga catena umana per ricordare le 43 vittime del crollo. Alle 11.36 un lungo minuto di silenzio nella spiaggia di Isuledda, a Cannigione, per non dimenticare la tragedia avvenuta il 14 agosto 2018 a Genova, dove sotto una pioggia incessante crollò il ponte Morandi. (La Nuova Sardegna)

Nell'anniversario del crollo del Ponte Morandi il mondo della istituzioni e della politica partecipa al ricordo. Le immagini di quel drammatico evento appartengono alla memoria collettiva della Repubblica e richiamano alla responsabilità condivisa di assicurare libertà di circolazione e assenza di rischi a tutti gli utenti, tutelando il patrimonio infrastrutturale del Paese. (Corriere della Sera)

Non è certo la prima volta che il Presidente della Repubblica, parlando della tragedia di ponte Morandi, chiama in causa la giustizia. Ed è responsabilità fare giustizia, completando l’iter processuale, con l’accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni». (La Repubblica)

Ponte Morandi, Zangrillo: abbiamo il dovere di ricordare

Ed è responsabilità fare giustizia, completando l’iter processuale, con l’accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni». Anche un anno fa, Sergio Mattarella aveva usato parole nette: «Il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. (La Repubblica)

Le parole di Sergio Mattarella nella ricorrenza del crollo del ponte Morandi di Genova hanno colpito profondamente Franco e Daniela Fanfani: hanno ascoltato il messaggio del presidente della Repubblica dalla loro casa di Firenze sud. (LA NAZIONE)

"A sei anni dalla tragedia del Ponte Morandi abbiamo il dovere di ricordare, il dovere di fare tutto ciò che serve per evitare che si possano ripetere fatti del genere. Ecco, il ricordo ci aiuti a fare sempre meglio, a dare fiducia ai cittadini". (LA STAMPA Finanza)