Milwaukee, Trump sugli immigrati: “Prometto la più grande deportazione nella storia degli Stati Uniti”

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Milwaukee, Trump sugli immigrati: “Prometto la più grande deportazione nella storia degli Stati Uniti” Nel suo discorso alla convention repubblicana di Milwaukee, in Wisconsin, Donald Trump ha parlato anche della questione dell’immigrazione, sostenendo che il tasso di criminalità in alcuni paesi, e cita il Venezuela, è in calo perché mandano i loro assassini negli Stati Uniti. "Per tenere al sicuro le nostre famiglie, annuncia Trump - prometto la più grande deportazione della storia del nostro paese, più grande di quella di Eisenhower". (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Una volta sul palco, quel proposito è durato pochi minuti, giusto il tempo di ricordare i momenti del tentato omicidio. Dopo gli spari in Pennsylvania, l’ex presidente aveva parlato di un discorso diverso per la Convention repubblicana di Milwaukee: meno aggressivo, più concentrato sulla necessità di riunire l’America. (Il Fatto Quotidiano)

Donald Trump davanti alla folla di Milwaukee accetta formalmente la nomination repubblicana per le presidenziali del 5 novembre. Un'ora e mezza di discorso (un record) di fronte all'America cambiata dopo l'attentato, accompagnato dalla moglie Melania, i figli e (Secolo d'Italia)

Biden sta cedendo al pressing che si sta intensificando intorno a lui affincheé abbandoni la candidatura: i democratici più alti in grado Pelosi, Obama, Schumer gli hanno chiesto di considerare l’ipotesi del ritiro e il presidente lo sta valutando. (la Repubblica)

Trump presenta un altro Donald: nonno premuroso e statista moderato. Come l'attentato lo ha cambiato

“Quando è troppo è troppo”, ha detto, facendo poi la mossa che lo ha reso famoso, rendendolo un’icona del wrestling: Hulk si è strappato la maglietta, incitando il pubblico alla “trumpmania” e chiamandolo “vero eroe”. (Il Fatto Quotidiano)

C’era attesa per il discorso con cui Donald Trump ha accettato la nomination del partito repubblicano nella corsa per tornare a essere il presidente degli Stati Uniti. Più che per il discorso in sé (tenuto quando in Italia erano la 4), la curiosità riguardava il tono che avrebbe dato al suo intervento. (Avvenire)

«Sarà un discorso molto personale», hanno risposto i consiglieri di Donald Trump in conferenza stampa ai giornalisti che chiedevano se l’ex presidente che punta a riprendersi la Casa Bianca avrebbe parlato di politica estera, nel suo discorso alla convention… Il giorno prima aveva fatto scalpore un’intervista nella quale Trump suggeriva che potrebbe non aiutare Taiwan in caso di aggressione cinese (a meno che non «paghi per la protezione») e prometteva nuovi dazi all’Europa; ed era arrivato l’endorsement dei russi al suo vice J. (Corriere della Sera)