Cecilia Sala, c'è un cavillo per far evitare l'estradizione all'iraniano Abedini Najafabadi. Le tre partite per salvare la giornalista detenuta in Iran
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Il «Corpo delle guardie della Rivoluzione islamica, l’Irgc» è un'organizzazione terroristica per gli USA ma non per l'Italia e l'Unione europea Dopo il vertice d’urgenza a Palazzo Chigi sul caso Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta dal 19 dicembre nel carcere di Evin, in Iran il governo ha chiesto la «scarcerazione immediata e trattamento dignitoso» per l’inviata di Chora Media. Segnali a Teheran, che arrivano dopo l’incontro con la madre della giornalista Elisabetta Vernoni e il fastidio trapelato su come il tribunale di Milano abbia fatto filtrare due note: l’esistenza del documento americano che invita l’Italia a non concedere i domiciliari all’ingegnere iraniano accusato dagli USA di essere al soldo dei pasdaran, e il parere negativo del procuratore generale presso la corte d’appello alla richiesta dei domiciliari. (Open)
Ne parlano anche altri media
Poi prova a dire che l’anno nuovo chissà che porterà, quante belle novità. Prova a dire che a Capodanno bisogna sperare, mangiare l’uva e sperare, che non bisogna essere disfattisti, che le cose cambieranno, sai i colpi di scena, i rivolgimenti della storia. (Nicola Porro)
La partita è delicatissima, il governo si muove su un filo, ma la determinazione a riportare a casa Cecilia Sala si fa ancora più forte quando appaiono chiare le condizioni in cui è detenuta la giornalista arrestata a Teheran senza una causa plausibile. (Avvenire)
Ci saranno anche stand gastronomici e dolci della tradizione natalizia, il tutto allietato dalla musica. Il Comitato San Sosio propone la prima edizione in assoluto della “Tombola Vivente”, un’iniziativa che punta alla convivialità, che intende essere occasione per stare insieme e divertirsi in maniera spensierata. (Frosinone News)
Niente è più pericoloso della fiducia. (La Stampa)
Parole che comprendiamo e rispettiamo. Però ce lo chiedono i genitori di Cecilia Sala (e forse anche il governo) per accompagnare “gli sforzi delle autorità italiane” con “riservatezza e discrezione” ed evitare che “il dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e rendere più complicata e lontana una soluzione”. (Il Fatto Quotidiano)
È il messaggio che la professoressa di Belluno Michela Fregona, manda alla giornalista Cecilia Sala, arrestata a Teheran, di cui si dice ammiratrice incondizionata, tanto da paragonarla a Oriana Fallaci. (ilgazzettino.it)