Arresto per Netanyahu, Meloni: "Non c'è equivalenza tra Israele ed Hamas"
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Il mandato di cattura internazionale che pende su Benjamin Netanyahu continua a far discutere. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato che " la presidenza italiana del G7 intende porre il tema all’ordine del giorno della prossima ministeriale esteri che si terrà a Fiuggi dal 25 al 26 novembre. Un punto resta fermo per questo governo: non ci può essere una equivalenza tra le responsabilità dello Stato di Israele e l'organizzazione terroristica Hamas ". (il Giornale)
Su altri media
Il mandato d'arresto contro Netanyahu divide l'Europa e l'Italia 22 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Può darsi che adesso, in giro per il mondo, la polizia aspetti all'aeroporto anche i ragazzi che hanno combattuto per difendere un Paese dallo sterminio di Hamas, che dopo il servizio militare vogliono andare a studiare o in vacanza o in uno stage, pieni di amore per la democrazia e per la vita. (il Giornale)
Prendiamoci del tempo per approfondire (post necessariamente non breve). Anche se pare che le decisioni mondiali vengano prese con un tweet, fare l'economia della complessità della realtà non aiuta a farsi un'opinione né a infilarsi in dibattiti che sono più grandi di noi per definizione. (L'HuffPost)
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, registrando la puntata di Porta a Porta su Rai Uno ha chiarito che dato che l’Italia aderisce alla Corte penale internazionale, «se venissero in Italia Netanyahu e Gallant dovremmo arrestarli». (Milano Finanza)
"Nessun commento da parte della Santa Sede" sul mandato di arresto internazionale disposto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu dalla Corte penale internazionale. Lo ha evidenziato il card. (Adnkronos)
REUTERS Si tratta di una misura solo “simbolica”? (Avvenire)