Cresce in tutta Italia il reddito delle famiglie: +13% a Piacenza, 26esima per pro capite
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il reddito disponibile delle famiglie italiane cresce in tutte le province tra il 2021 e il 2023, ma con velocità diverse tra Nord, Centro e Sud. È quanto emerge dall’analisi di Unioncamere-Centro Studi Guglielmo Tagliacarne sulle stime 2023 del reddito disponibile delle famiglie consumatrici. Piacenza fa segnare un aumento del 13,2%, tra i più alti a livello nazionale, con un reddito disponibile pro capite pari a 23.913 euro che colloca la nostra provincia al 26esimo posto in questa particolare classifica, con un guadagno di cinque posizioni rispetto alla precedente rilevazione. (piacenzasera.it)
Su altri giornali
La provincia ha registrato un aumento del reddito disponibile del 15,1%, posizionandosi tra le migliori in Italia. È quanto si evince dalla fotografia scattata da Unioncamere-Centro Studi Guglielmo Tagliacarne sulla situazione economica e finanziaria delle famiglie italiane. (LaVoceDiImperia.it)
Cresce il reddito medio disponibile delle famiglie pugliesi, ma è una crescita lenta, che si sposa poco con gli ottimi dati sul Prodotto Interno Lordo e con i recenti numeri diffusi sull'occupazione. In Puglia 1,3 milioni di occupati e la disoccupazione scende al di sotto della doppia cifra, con il 9,3%, secondo le ultime rilevazioni Istat. (quotidianodipuglia.it)
Tra il 2021 e il 2023, restano saldi sul podio per reddito disponibile pro-capite Milano con 34.885 euro, Bolzano con 31.160 e Monza e della Brianza con 29.452. (corriereadriatico.it)
Resta invariato il divario tra le province del Centro e del Nord rispetto a quelle del Mezzogiorno. (inItalia)
Savona. Pubblicata l'analisi del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere sulle stime 2023 del reddito disponibile delle famiglie consumatrici, misura della capacità di spesa della popolazione residente in Italia (IVG.it)
GROSSETO – Sono stati pubblicati recentemente i dati sul reddito delle famiglie italiane. Uno studio che da anni viene condotto dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne, il Centro studi di Unioncamere. Secondo i numeri analizzati i dati che riguardano la provincia di Grosseto sono piuttosto preoccupanti sopratutto se si prende in considerazione i parametri del reddito nel dopo Covid. (IlGiunco.net)