Moda in crisi in Italia, migliaia di posti di laovro a rischio secondo i sindacati

Moda in crisi in Italia, migliaia di posti di laovro a rischio secondo i sindacati
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QuiFinanza ECONOMIA

Continua la crisi della moda in Italia, un settore che ha sviluppato alcuni distretti produttivi limitati dal punto di vista territoriale, come quello di Firenze. Nella provincia del capoluogo toscano si concentrano oltre 40mila lavoratori, che ora temono un'ondata di licenziamenti anche dalle grandi marche che hanno stabilito nella zona le proprie sezioni produttive. A chiudere per prime sono però le industrie artigiane, nella zona ne sono scomparse una media di due alla settimana, in un periodo difficile che continua dal 2023. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

C’è un settore che è nettamente in crisi sono 40 mila i lavoratori che rischiano il posto. Una delle regioni italiane è la più colpita. (Jobsnews.it)

Negli ultimi anni sempre più aziende stanno facendo ricorso alla cassa integrazione e gli occupati sono calati del 22%, con una flessione di oltre 3.500 dipendenti fra il 2018 e il 2023 in tutta la Toscana. (IlCuoioInDiretta)

Le filiere della moda sono una parte significativa dell'economia toscana e il “made in Italy” è un valore da tutelare, perché rappresenta il nostro saper fare. – “Dobbiamo adesso stare sulla difensiva e tamponare il momento di difficoltà , perché ancora non si notano i segnali della ripresa . (LA NAZIONE)

Filiera della moda. Monitoraggio di Cna Valdarno. “Non siamo ancora fuori dalla crisi”

La produzione di calzature costituisce uno dei principali ambiti di specializzazione dell’industria regionale e il distretto calzaturiero che si estende fra le province di Fermo e Macerata rappresenta la più grande concentrazione di imprese e occupati in questo settore in Italia e nella Ue. (corriereadriatico.it)

L'ufficio stampa del Sindaco Roberto Giannoni ha rilasciato un messaggio riguardo ai problemi legato al settore conciario. (gonews)

Il ministro a margine dell'inaugurazione della Casa del Made in Italy a Napoli (LAPRESSE)