Cau, futuro a un bivio. I medici: “Chiudere quelli dentro gli ospedali”
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– Chiudere i Cau, i Centri di assistenza urgenza, che sono stati collocati all’interno degli ospedali. Per intenderci quello che si trova dentro al Maggiore e quello creato al Sant’Orsola. Sanità regionale: il grande risiko dei dirigenti È la prima condizione posta dai sindacati dei medici di medicina generale che, ieri pomeriggio, hanno incontrato il neo assessore regionale alla Salute, Massimo Fabi. (il Resto del Carlino)
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A giudizio di Lorena Baroncini, il Cau offre un ottimo servizio per i cittadini. "Ci è andato mio marito una volta che non si sentiva bene – racconta la donna – e ha avuto un’esperienza molto positiva. (il Resto del Carlino)
Anche se altre realtà sicuramente sono diverse dalla nostra, e forse hanno bisogno di risposte diverse, qui i Cau restano inutili. E sono uno spreco di denaro”. (il Resto del Carlino)
"Con la chiusura della campagna elettorale, emerge con forza il suo fallimento", avverte l’ex consigliere regionale, che aveva duramente criticato la scelta di puntare sulla struttura al padiglione 15 dell’ospedale vecchio anche quando sedeva tra i banchi dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. (il Resto del Carlino)
Il centro di assistenza e urgenza è infatti in questi giorni al centro di commenti e pensieri dei cittadini dopo che si sono tirate le somme circa la sua utilità rispetto al pronto soccorso. Queste le parole di di Patrizia Poggi, cittadina imolese, in merito al servizio del Cau. (il Resto del Carlino)
Accordo mancato in Regione fra medici di base e Cau, direttori generali delle Ausl in scadenza, e in più la rinfocolata questione dell’autonomia dell’Ausl di Imola. La sanità tiene banco riprenderà immediatamente dopo le feste. (Corriere Romagna)