Castelfranco Veneto, il Consorzio di bonifica e il torrente da incubo: ai cittadini resta la sabbia

Castelfranco Veneto, il Consorzio di bonifica e il torrente da incubo: ai cittadini resta la sabbia
Approfondimenti:
Corriere della Sera INTERNO

La cassa di espansione sul Muson dei Sassi, realizzata dalla Regione fra Loria e Riese Pio X, non è nemmeno stata aperta, l’altra notte. Non era lì, il problema. L’Avenale ha fatto tutto da solo e le casse a monte, ai Prai di Castello di Godego e ad Asolo, realizzate dalConsorzio di bonifica Piave, non sono bastate. Castelfranco è finita sott’acqua per la seconda volta da maggio e oggi, mentre si tenta di asciugare garage, negozi e soggiorni, i cittadini si chiedono perché non sia stata messa in atto una strategia per evitare che un piccolo torrente (mica il Po o il Piave) creasse ancora un simile disastro. (Corriere della Sera)

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/06/2024 CASTELFRANCO VENETO – Di un “evento straordinario” parla il sindaco Stefano Marcon. “Non era prevedibile: ci sono state 4 bombe d’acqua”. Ai castellani arriva anche la vicinanza del vescovo, per cui serve una profonda riflessione sul clima: “E’ anche colpa nostra”, dice. (ANTENNA TRE)

Ancora maltempo tra Veneto ed Emilia. Esondato l’Avenale a Castelfranco, un annegato a Parma BOLOGNA – Il maltempo attanaglia ancora l’Emilia e il Veneto nelle ultime 24 ore. Centinaia le richieste di soccorso ai vigili del fuoco per allagamenti anche ieri notte e questa mattina, tra Treviso, Vicenza e Castelfranco Veneto, dove è esondato il fiume Avenale. (Dire)

Auto semi sommersa nel sottopasso allagato, il conducente si mette in salvo (La Tribuna di Treviso)

“Abbiamo ancora l'acqua in casa” - La Voce di Rovigo

Anche questa mattina 27 giugno, a due giorni dalla tromba d'aria e dal nubifragio che ha costretto Rovigo sott'acqua, i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire per prosciugare cantine e garage sotterranei dall'acqua. (La Voce di Rovigo)

Dalla prime verifiche i principali danni riportati dallr strutture comunali sono i seguenti: allagamento seminterrato sede del Comando di Polizia Locale di viale Marconi con danni consistenti alla centrale termica ai motocicli e alle biciclette elettriche presenti nella rimessa e allagamento nell’armeria con danni al sistema di allarme; allagamento Teatro Sociale; allagamento centrale termica del Museo dei grandi fiumi; allagamento garage comunale; allagamenti sede urbanistica di via Badaloni. (Rovigo.News)

Dopo l’ondata di maltempo che martedì 25 giugno ha imperversato sulla città, la stima dei danni è ancora provvisoria, anche perché ieri c’erano ancora abitazioni e scantinati alle prese con acqua, sporcizia e fango provocati dall’incursione dell’acqua. (La Voce di Rovigo)