Dalla linea dura alla “tregua a tutti i costi”: le voci degli ucraini. ‘Partito della pace’ al 52% in 2 anni

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Gli appelli alla mobilitazione e all'unità nazionale non bastano più: gli ucraini che vogliono trattare quanto prima la fine della guerra sono aumentati del 30% La pace tarda, le bombe no. Lo sanno gli ucraini, entrati nel quarto anno di guerra con un bilancio alquanto tragico: circa un terzo della popolazione, 12 milioni di persone, richiede assistenza umanitaria, secondo le Nazioni Unite. Secondo fonti governative il Paese registra 3,4 milioni di sfollati interni e i morti, si sa, hanno superato la soglia del milione unendo entrambe le fazioni. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Si svolgerà a Salerno, il 27 marzo alle 18.30, l’incontro pubblico dedicato al tema della difesa delle nostre democrazie e libertà di cui godiamo da oltre 80 anni. Viviamo anni drammatici che ci impongono di diventare adulti. (Agenda Politica)

L'attuale scenario geopolitico,in cui si intrecciano accuse, contrapposizioni e una retorica bellicistica,offre uno spaccato della complessità delle relazioni internazionali odierne. IL CONFLITTO TRA RUSSIA UCRAINA, LO SCENARIO ATTUALE (Nuovo Giornale Nazionale)

La Biblioteca Archivio del CSSEO, in collaborazione con East Journal e la casa editrice Morcelliana Scholé, organizza a Trento, nella “Sala conferenze” della Fondazione Caritro (Via Calepina 1), mercoledì 19 marzo 2025, alle ore 17,30, l’incontro dibattito Ucraina. (East Journal)

La Russia controlla meno di un quinto del territorio ucraino, ma in realtà l’impatto sulla popolazione supera le percentuali indicate dalle mappe di guerra. Perché il 31,31% dei centri abitati è occupato e il 10,89% si trova lungo aree di conflitto attivo. (Avvenire)

I russi sospenderanno per 30 giorni i bombardamenti sulle infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Per gli abitanti del paese aggredito sarà una buona notizia, visto che da molti mesi sopportano gli effetti tremendi di una crudele strategia messa in atto da Mosca per ridurli alla disperazione esponendoli al freddo e al buio dell’inverno. (Strisciarossa)

In questo contesto l’attenzione sta convergendo su quella che potrebbe essere prima la tregua e poi la fine definitiva del conflitto e soprattutto su quelle che saranno le modalità di mantenimento della pace. (RSI Radiotelevisione svizzera)