"Purtroppo Trump ha ragione sull’Ucraina", la resa "dem" negli Usa
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La testata giornalistica The Hill, praticamente l’ufficio stampa del Partito Democratico, ora ammette candidamente quello che finora era tabù. Sono passati appena due mesi dall’insediamento di Donald Trump e, dopo un primo momento in cui la critica al tycoon ha seguito la strada della fallimentare campagna elettorale per le presidenziali, ora cominciano ad apparire ragionamenti meno fissati al passato. (Contropiano)
Su altri media
di Orietta Moscatelli Al millecentodiciannovesimo giorno di guerra in Ucraina, la Russia ha concordato con l’America una tregua di trenta giorni limitata agli attacchi contro le infrastrutture energetiche, accettata l’indomani da Kiev. (Limes)
Oggi l’Ucraina è lo scudo dell’Europa. Con la sua resistenza, sta guadagnando tempo per permettere ai Paesi europei di prepararsi e di investire finalmente nella propria difesa e nei loro eserciti. Si svolgerà a Salerno, il 27 marzo alle 18.30, l’incontro pubblico dedicato al tema della difesa delle nostre democrazie e libertà di cui godiamo da oltre 80 anni. (Agenda Politica)
Riproduzione riservata abr/mrv (CremonaOggi)
La tregua: “Si, ma…” e la presentazione di La Guerra d’indipendenza ucraina. Intervengono Fernando Orlandi e Matteo Zola. (East Journal)
I cosiddetti “buoni propositi” di Trump per far cessare la guerra in Ucraina si scontrano con la reale volontà dello ”zar” Putin di volere una cosiddetta “pace giusta”, locuzione anche questa che fa a pugni con la logica, perché non riesco a concepire una “pace ingiusta”, vera contraddizione in termini. (ROMA on line)
L’Ucraina può solo immolare vite su vite, un innocente dopo l’altro, nel fuoco sacrificale di un Occidente che ha deciso di fare di Kiev l’ultima Thule della libertà. (Nicola Porro)