Adesso un cittadino ucraino su tre può finire nella trappola russa

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Avvenire ESTERI

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il presidente finlandese Alexander Stubb a Helsinki - Ansa La Russia controlla meno di un quinto del territorio ucraino, ma in realtà l’impatto sulla popolazione supera le percentuali indicate dalle mappe di guerra. Perché il 31,31% dei centri abitati è occupato e il 10,89% si trova lungo aree di conflitto attivo. Anche questi numeri pesano sul possibile negoziato. (Avvenire)

Ne parlano anche altre fonti

Non ha precedenti nella storia una telefonata così tanto attesa, con il fiato sospeso, da tutto il mondo. Forse basta questo a dar conto del grande cambiamento in corso nell’ordine mondiale: con la vistosa personalizzazione di un confronto mirato a decidere il destino di una nazione e, di fatto, di un intero continente. (ilmessaggero.it)

Questa è una delle questioni fondamentali sulle quali dovrà essere costruita l’eventuale intesa, a sua volta base della nuova architettura di sicurezza europea e internazionale: non si tratta unicamente del fattore militare e dei rapporti bilaterali tra Ucraina e Russia, tra i nuovi confini e il loro monitoraggio da parte di forze di peacekeeping, come accaduto tra il 2014 e il 2022 durante la prima guerra nel Donbass, ma della costruzione di un sistema politico di accordi e garanzie che possa resistere a nuove scosse che potrebbero essere peggiori di quelle già arrivate. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Gentile Direttore, “è scoppiata la pace” mi verrebbe voglia di dire, se non fosse che questa locuzione molto invocata, tanto abusata strumentalmente, poco attuata in pratica, oggi è tanto lontana, quanto illusoria. (ROMA on line)

Gli appelli alla mobilitazione e all'unità nazionale non bastano più: gli ucraini che vogliono trattare quanto prima la fine della guerra sono aumentati del 30% (Il Fatto Quotidiano)

Da una parte, il Cremlino sottolinea come l'Europa si stia "militarizzando"e si stia trasformando in un "partito della guerra", un'affermazione che intende dipingere il continente come protagonista attivo in una corsa agli armamenti e agli schieramenti militari, in netto contrasto con l'apparente volontà di avviare un percorso verso la pace, così come dichiarato dalle massime autorità di Russia e Stati Uniti. (Nuovo Giornale Nazionale)

Viviamo anni drammatici che ci impongono di diventare adulti. Oggi l’Ucraina è lo scudo dell’Europa. Con la sua resistenza, sta guadagnando tempo per permettere ai Paesi europei di prepararsi e di investire finalmente nella propria difesa e nei loro eserciti. (Agenda Politica)