Treni in ritardo o cancellati a Roma, dopo il chiodo arriva il telone: forse è finito sui binari per il vento

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Dal chiodo al telone, non c’è pace per le ferrovie. Dopo la giornata nera, che ha paralizzato l’Italia intera a causa di un guasto tra Roma Termini e Roma Tiburtina, giovedì 3 ottobre si registrano altri treni in ritardo o cancellati. Sulla tratta Roma-Civitavecchia, all’altezza di Santa Savera, un telone è finito sui binari, forse a causa del vento. Sul posto è intervenuta la Polfer impegnata in accertamenti: non si registrano feriti. (Virgilio Notizie)

Su altre testate

Un guasto ad una cabina elettrica del nodo di Roma ha mandato in tilt il trasporto ferroviario per due ore in avvio di mattinata, con ripercussioni in tutto il Paese su decine di treni Alta Velocità, Intercity e Regionali tra cancellazioni e ritardi fino a 160 minuti. (Il Dubbio)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Circolazione ferroviaria sospesa stamani a Roma Termini e Roma Tiburtina per un guasto alla linea. Centinaia di treni in ritardo o cancellati e pesanti ripercussioni su tutta la rete italiana. (TV2000)

“In questo momento la circolazione si svolge regolarmente su tutta la rete ferroviaria nazionale”, si legge nelle notizie sull’infomobilità sul sito di Trenitalia dove si precisa anche che “eventuali ritardi registrati si riferiscono a precedenti inconvenienti già risolti“. (Il Faro online)

Treni bloccati e guasti, l’economista dei trasporti: “Tecnologie diverse, poca cura. Così un cavo ci manda in tilt”

Per il ministro Salvini e Rfi sarebbe colpa di una ditta esterna e di un chiodo fissato in una canalina durante la notte ma vi è stata contemporaneamente anche una catena di anomalie i cui motivi sono ancora da accertare. (Fanpage.it)

PAOLO BARONI Il chiodo piantato sul cavo elettrico, i sistemi di emergenza che fanno flop, i controlli di Rfi sui lavori in corso da giorni a Roma Termini: molti buchi neri da chiarire. Intanto dopo il black out dei treni di mercoledì spunta il nome dell’azienda a cui è stato tolto il contratto (La Stampa)

“Il nodo – spiega – riguarda l’intera architettura della rete, dove gli investimenti sono stati fatti in tempi diversi. – Nutre più di un dubbio sulla versione “del chiodo” che avrebbe mandato in tilt il sistema ferroviario italiano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)