Non solo ambientalisti, alla Cop29 anche 1800 lobbysti di gas e petrolio

Non solo ambientalisti, alla Cop29 anche 1800 lobbysti di gas e petrolio
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L'HuffPost INTERNO

Nel vertice dove si discute come superare l'economia legata ai combustibili fossili, molti dei partecipanti - spesso in incognito - sono in realtà i portavoce di quelle industrie: è il paradosso confermato alla Cop29 in corso a Baku, dove - come già lo scorso anno a Dubai - un numero elevato di partecipanti sono lobbisti delle aziende del petrolio, del gas e del carbone. Alla Conferenza mondiale sul clima che discute su come frenare il riscaldamento globale, sono almeno 1.773 secondo un'analisi condotta dal gruppo "Kick Big Polluters Out in Baku", letteralmente "cacciate da Baku i grandi inquinatori". (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Organizzata da diverse organizzazioni che vanno dai gruppi per i diritti delle donne e delle popolazioni indigene ai sindacati, la manifestazione si svolge quasi in silenzio, con i partecipanti limitati a canticchiare i loro cori mentre bloccano temporaneamente l'accesso alle principali sale riunioni della conferenza sul clima. (Tiscali Notizie)

D’altra parte questa Conferenza ha proprio il compito di definire importi e criteri della finanza verde, per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi. E così mentre il negoziato tra i Paesi membri si concentrava sulla nuova proposta di accordo, presentata dai paesi in via di sviluppo, il “Gruppo di esperti indipendenti sulla finanza climatica" ha presentato il suo terzo rapporto. (Vatican News - Italiano)

Alle conferenza sul clima, almeno in Azerbaigian, non è più permesso nemmeno gridare il proprio dissenso, ma solo mormorarlo. Centinaia di attivisti alla COP29 a Baku sono stati costretti alla protesta molto particolare che si vede nelle immagini e a suo modo provocatoria. (La Stampa)

Come Meloni & Co stanno mettendo una pietra tombale sulla lotta alla crisi climatica

Baku, 16 nov. - Centinaia di manifestanti hanno protestato dentro il centro congressi dove si tiene la COP29 di Baku in Azerbaigian, chiedendo "giustizia climatica". La manifestazione, organizzata da un ventagio di associazioni per i diritti delle donne, per il clima, per i diritti degli indigeni, per i sindacati, si è svolta in silenzio quasi totale: i partecipanti si sono limitati a cantare a bocca chiusa bloccando temporaneamente la sala principale dove si tengono gli incontri. (Il Sole 24 ORE)

Si chiude la prima settimana della conferenza: domenica è giorno di riposo. Fra di loro, il nostro Gilberto Pichetto. (Tiscali Notizie)

I primi giorni delle Conferenze delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico sono quelli che vedono protagonisti i leader internazionali. I loro interventi danno già un’indicazione degli umori, delle atmosfere, degli orientamenti generali. (Valigia Blu)