Maserati: doccia fredda per le vendite dei primi mesi del 2025
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L'andamento di inizio anno continua a destare preoccupazione. MaseratiDopo un 2024 segnato da risultati già storicamente bassi, l'azienda sembra lontana dal toccare il fondo. In effetti, i primi mesi del 2025, già in rosso, amplificano questa preoccupazione. Ulteriore calo delle vendite mondiali I dati sono lì a dimostrare che le immatricolazioni stanno crollando. Se i primi due mesi del 2024 erano già stati difficili, con un calo delle vendite di 24%, quelli del 2025 hanno semplicemente amplificato la tendenza. (Italpassion IT)
Ne parlano anche altre fonti
Maserati, oltre a essere uno dei marchi più prestigiosi al mondo, è ormai un argomento di discussione quasi perenne. Oggi, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, Stellantis avrebbe in programma un significativo spostamento delle linee produttive Maserati dall'attuale sede di Mirafiori, a Torino, verso lo storico complesso industriale di Modena. (Virgilio)
Così il presidente di Stellantis, John Elkann, ieri nel corso dell’audizione informale in commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato. "Stiamo lavorando al futuro di Maserati che è indissolubilmente legato all’Italia, a Modena e alla Motor Valley". (il Resto del Carlino)
Luigi Cozzolino, per tutti «Gino», ha 57 anni ed è un dipendente della Maserati di Modena da 35 anni, delegato Fiom. Ma ha già deciso di rifiutare. (corrieredibologna.corriere.it)
Così Alessandro Bonfatti, segretario generale di Fim Cisl Emilia Centrale, commenta alla vigilia dell’audizione di Elkann quelle che sono le speranze dei lavoratori del Tridente, "che si aspettano una sola cosa: rilancio". (il Resto del Carlino)
"Siamo rientrati in azienda dopo tre mesi e mezzo e il clima che si respirava era di sfiducia, preoccupazione e rabbia". Giuseppe Violante, Rsa Fiom Maserati, descrive così il ritorno, ieri, al lavoro nello stabilimento di Modena dei lavoratori dopo tre mesi e mezzo di cassa integrazione in regime di solidarietà. (il Resto del Carlino)
Tra coloro che hanno respinto l'idea c'è Luigi Cozzolino, operaio Maserati da 35 anni e delegato FIOM. (Automoto.it)